Recensione Metrico+
di: Federico LelliVersione riveduta e corretta del gioco già visto su PSVita qualche anno fa, Metrico+ si ripropone al pubblico nella sua versione per console maggiori.
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Azione e Reazione
Un puzzle platformer ambientato dentro le slide e i grafici di powerpoint sembra un’idea stramba ma i ragazzi di Digital Dreams sanno il fatto loro e riescono a farci immergere in un mondo fatto di numeri sin dalla prima schermata.
Il concetto alla base di Metrico+ è semplice e ben esplicitato: i movimenti del nostro avatar, uomo o donna che sia – l’unica cosa che possiamo scegliere nel menù iniziale, o gli input del nostro controller controlleranno in modi sempre differenti le varie schermate da affrontare. Per evitare gli ostacoli o aprirci le strade sarà quindi richiesta l’esecuzione di varie azioni che spesso sono esplicitate da un counter o da una percentuale. Saltare ad esempio potrebbe far salire delle piattaforme, muoversi in una direzione potrebbe cambiare l’orientamento di alcuni blocchi, eliminare un nemico (o farsi uccidere) può cambiare lo status di alcuni indicatori. In questo modo ogni livello ci chiede una determinata pianificazione perché magari può essere superato solo con specifici passaggi.
La forza del primo Metrico stava proprio nel fatto che era pensato esclusivamente per PSVita e per i suoi input, in questo modo riusciva ad introdurre sempre nuovi modi di interagire con la macchina e con il mondo di gioco, sulle console tradizionali siamo limitati ad input minori e di conseguenza si adatta anche il gioco portando comunque una buona dose di varietà e introducendo concetti sempre nuovi ad ogni livello.
Molto curato nelle musiche d’atmosfera e con una buona attenzione alle grafiche, minimaliste ma sempre estremamente chiare, Metrico+ riesce ad intrattenere tranquillamente per due o tre sessioni e poco altro se vorrete recuperare i collezionabili, che escono solo soddisfando specifici criteri all’interno di particolari livelli, per un totale di 5 o 6 ore di gioco.
Il simbolo + che segue il titolo del gioco non è esattamente un’aggiunta in questo caso, rispetto alla versione per PSVita Metrico+ non ha molto in più da dare e continuiamo a preferire la varietà e l’innovazione che offriva la versione portatile, che rimane ancora quella più ispirata delle due. È comunque un ottimo giochino indie da recuperare nel caso non abbiate tra le mani la sfortunata console handheld di Sony.