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Recensione Mario & Luigi: Paper Jam Bros

Mario & Luigi: Paper Jam Bros è un ingegnoso crossover, prodotto da Nintendo, che unisce le serie di Mario & Luigi e quella di Paper Mario, che per la prima volta si ritrovano insieme, per riportare la pace nel regno dei funghi. Entrambe le serie si sviluppano come giochi di ruolo a turni, con elementi platform, e richiedono velocità, tempismo, astuzia, logica, generando sfide e tanta allegria. Senza attendere oltre, buttiamoci subito nella recensione.

di: Marco Licandro

Mario & Luigi: Paper Jam Bros è un ingegnoso crossover, prodotto da Nintendo, che unisce le serie di Mario & Luigi e quella di Paper Mario, che per la prima volta si ritrovano insieme, per riportare la pace nel regno dei funghi. Entrambe le serie si sviluppano come giochi di ruolo a turni, con elementi platform, e richiedono velocità, tempismo, astuzia, logica, generando sfide e tanta allegria. Senza attendere oltre, buttiamoci subito nella recensione.

C’è un altro mondo, la fuori.

Vi sono porte che non dovrebbero essere aperte. Eppure fa freddo, ed in quella vecchia stanza polverosa, dev’esserci sicuramente un spiffero, da qualche parte, che provoca quel vento glaciale. Così Toad, ed un Luigi abbastanza fifone, aprono la scena facendo luce sul mistero: una tana di un topo, proprio sul muro sopra la libreria. La stessa libreria che farà cadere un misterioso libro, dalla copertina rigida. E se la regola delle porte da non aprire è sempre valida, nel castello della principessa Peach, i libri dovrebbero anch’essi restar chiusi più che altrove. Un enorme vortice di personaggi di carta si scatena dal libro, finendo ovunque nel regno dei funghi.

Abbiamo fino ad ora giocato i vari Paper Mario, e li abbiamo sempre considerati una sorta di scelta di design e gameplay, ma mai avremmo pensato che esso fosse un vero e proprio mondo a parte, separato da quello del Mario che conosciamo. Due Peach si incontrano così, per la prima volta, rilevando ai due mondi la loro stessa presenza. Una volta superato lo shock, e recuperati alcuni Toad astutamente nascosti nel castello, le due principesse arriveranno ad intuire la minaccia che incombe.

Due versioni per ognuno significa due Bowser, con due intere armate di nemici. Mario e Luigi dovranno affrontare così la loro sfida più grande, e non sembra facile… non senza un aiuto di un altro idraulico baffuto in versione bidimensionale.

Ancora più bidimensionale, tridimensionalmente parlando.

Il gioco si presenta in due ottimi 3D, quello di gioco, e quello ottico. Finalmente, Nintendo, ha trovato il modo di rendere la lettura del testo non solo semplice per la vista, ma anche visivamente bella a guardarsi. Anziché baloon bidimensionali, che spesso affaticano l’occhio per via della diversa messa a fuoco richiesta dal 3D, i fumetti all’interno del gioco saranno da adesso affiancati ai personaggi, regalando profondità, tridimensionalità, e rendendo il titolo un must-see in tre dimensioni.

Il crossover tra le figure bidimensionali di Paper Mario, affiancate a quest’ottimo 3D, rendono chiara sin da subito l’immensa capacità del titolo, che seppur unendo due giochi ormai conosciuti, riesce ancora una volta ad innovare e dare quella sensazione di nuovo e unico alla quale Nintendo ci ha abituato.

Rispetto agli altri Mario & Luigi, il mondo di gioco ha chiaramente dei modelli poligonali più avanzati e belli a vedersi, pur restando in una visuale statica, a diagonale da sopra la testa. Niente di nuovo quindi per quanto riguarda la telecamera, che rimarrà sempre ancorata ai personaggi, senza possibilità di guardarsi intorno.

Più Mario che Paper

Per chi si aspettava uno stile legato ai precedenti Paper Mario, dovrà purtroppo inghiottire l’amaro boccone. I personaggi di carta aumentano la varietà, e le mosse presenti nel gioco, ma il gameplay rimane ancorato profondamente ai Mario & Luigi, senza vere e proprie novità. Nintendo rimane quindi conservativa, e dovevamo aspettarcelo d’altronde per via del titolo del gioco, per l’appunto Mario & Luigi, anche se un buon crossover tra i due titoli non avrebbe fatto male.

Rivediamo quindi le dinamiche già testate e conosciute della serie, con l’aggiunta di Paper Mario (ma non Luigi), rendendo così le cose giusto leggermente più complesse, per via della pressione ripetuta del pulsante Y oltre che i classici A e B. Un esempio banale può essere il proseguire nei livelli balzando un ostacolo. Essendo tre i personaggi utilizzati, dovremo quindi schiacciare in sequenza A, B ed infine Y, a pochissimo tempo l’uno dall’altro. Non proprio il massimo della comodità, in quanto il pollice destro dovrà fare acrobazie continue anche per un’azione così semplice, ma questo è quanto.

Più complesso da una parte, più semplice dall’altra

Le figure di carta in un mondo tridimensionale rendono possibili varie forme e spazi che normalmente non accadono. Un buon numero di Paper Gombaa, ad esempio, potrebbe appiattirsi insieme, collegarsi l’uno all’altro, e formare una grande ruota di carta che andrà a colpire i nostri personaggi. Paper Mario invece può sfruttare il suo peso cartaceo per salti più alti, mantenendo premuto l’apposito pulsante. Altri oggetti consumabili permettono, ad esempio, di duplicare più volte Paper Mario così da crearne una schiera. In questo caso si avrà la possibilità di saltare sui nemici tante volte quanto sono le copie. Occorrerà anche far caso al tempismo, in quanto i salti diverranno più veloci dopo il primo, per poi risultare in un ultimo grande balzo con pestone.

Allo stesso tempo è stata rimossa l’assegnazione dei punti bonus ad ogni guadagno di livello. Nei vecchi Mario & Luigi, essendo il gioco di stampo RPG, la crescita dei personaggi era anche un modo per attribuire alcuni punti bonus su di alcune caratteristiche a scelta, puntando ad esempio sulla forza, anziché i baffi (visti come un attributo fortunato per i colpi critici).

Un’altra particolarità saranno alcune sfide, che se superate, regaleranno monete da spendere nei vari shop. Si tratta di alcuni requisiti, come il completare correttamente una serie di salti, allo schivare ripetutamente un certo numero di attacchi. Tutto questo aggiunge sfida e divertimento al titolo, in maniera tale a come potrebbe farlo un Obiettivo o un Trofeo su console, ma che in questo caso si trasforma in un premio sicuro e immediatamente riscattabile.

E se tutto questo non bastasse, andando avanti nel gioco il sistema di combattimento porterà crescita e varietà (arrivati ad un certo punto si potrà combattere utilizzando alcune carte da gioco), in più il gioco comprende anche: enigmi, una caccia ai toad, scene esilaranti tipiche della serie, momenti epici, aree esterne per rifare i boss, e altro ancora.

Conclusione

Mario & Luigi: Paper Jam Bros è una serie RPG consolidata, arricchita da numerose varianti che prendono spunto da Paper Mario, ma che al contempo differiscono da Sticker Star. Adattando infatti il mondo di carta a quello tridimensionale, il gioco offrirà una ventata d’aria fresca alla serie, garantendo divertimento e risate. L’umorismo Nintendo rimane sempre tenero e ingenuo, senza mai scadere sul banale, riuscendo a strappare almeno un sorriso anche ai giocatori più grandi. Paper Jam Bros è la prova di come si possa sempre innovare senza stravolgere, garantendo un gameplay solido e ricco di novità, e senza annoiare, rendendo in titolo un must-have per ogni appassionato della serie.