Recensione Lego Harry Potter Collection

Di questi ultimi tempi, Harry Potter è sulla bocca di tutti. Vuoi per la nuova sceneggiatura teatrale The Cursed Child in corso a Londra, vuoi per l’arrivo del nuovo film “Animali Fantastici E Come Trovarli” ambientato nello stesso magico universo, l’interesse per il nostro mago occhialuto preferito è tornato alto, e con esso tornano anche vecchi videogiochi di cui non se ne sentiva la mancanza, ma hey, sono dei Remaster™! Accogliamo quindi a braccia aperte Lego Harry Potter Collection, dall’anno uno al settimo, e preparatevi nuovamente a spendere tutto il vostro tempo libero cercando mattoncini e collezionabili, perché ve ne servirà molto.

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La vecchia formula Lego

Da qualche tempo Lego ha cambiato formula, lasciando lo stile da cinema muto, fatto più che altro da continue gag fatte di gesti e scenette comiche, e introducendo un cast completo di voci dall’ultimo Lego Batman. Harry Potter però, ricordiamo, è un remaster. Questo significa che avremo a disposizione lo stesso identico gioco uscito per console di vecchia generazione e PS VITA in tutta la sua gloria, ma aspettate: “grafiche migliorate”.

Ebbene si, i mattoncini lego godranno dei famigerati 1080p, e vedranno migliore grafica, luci ed effetti visivi, per Lego più plasticosi e scintillanti che mai, degni di quell’effetto lucido surreale che ha a lungo segnato la scorsa generazione. Altra caratteristica degna di nota è l’introduzione dei due DLC Pack inclusi nel titolo, così da poter vivere a pieno l’atmosfera Potteriana senza compromessi.

Le novità finiscono qui, ed il gioco lo conosciamo bene, ma nel caso così non fosse, vediamo un po’ insieme di cosa si tratta.

Un mondo componibile

Lego è una famiglia di giocattoli caratterizzata dall’essere composta dagli omonimi mattoncini, i quali combinati insieme creano magie di paesaggi e situazioni, i quali alimentano la fantasia di quasi tutti i bambini da più di 60 anni. L’introduzione di Lego nei videogiochi ha creato un mercato casual tutto suo, grazie a brand famosi reinventati nella formula a mattoncino, e caratterizzati inoltre da uno stile divertente e pieno di gag, il quale esclude la formula stessa del game over, facendo prendere il gioco più alla leggera, e rendendolo di conseguenza fruibile anche da un pubblico di età ridotta.

Nel caso di Harry Potter, gli intermezzi animati strapperanno probabilmente una risata, questo nel caso abbiate bene a mente i film. La motivazione risiede nel fatto che spesso le gag stravolgono le situazioni del film rendendole comiche, ma per capire la creatività applicatavi bisognerà prima conoscere la versione reale delle stesse, pena il non capire a pieno l’humour del gioco.

I paesaggi e gli ambienti di gioco, dentro e fuori del castello, sono estremamente ispirati al film, e l’utilizzo della colonna sonora originale farà sognare ben più di un fan. Potrete quindi intraprendere i passi di Harry sin dalla prima avventura in Diagon Alley, seguendo le varie lezioni ed imparando incantesimi utilissimi durante il gioco. Il castello è infatti una sorta di open world liberamente esplorabile, ma solo proseguendo con la trama, ed imparando quindi incantesimi, sarà possibile andare avanti superando tutti i meccanismi e puzzle di cui il mondo ne è pieno.

Wingardium Leviosàaa.

Come appena detto, la componente puzzle è parte integrante dell’esperienza, fornendone di diverse tipologie. I personaggi saranno scambiabili a piacimento, e ognuno di essi avrà una caratteristica predominante. Ad esempio, al primo anno, Hermione sarà colei che riuscirà ad aver successo nei puzzle che richiedono libri di rune, offrendo poi al giocatore minigiochi di memoria facilmente eseguibili. Ron, invece, potrà utilizzare il suo animale da compagnia Crosta per entrare nei cunicoli e spingere pulsanti o oggetti. A volte, ancora, la collaborazione è essenziale, grazie anche ad un AI che sa il fatto suo, e aiuterà il giocatore a superare voragini o raggiungere mattoncini troppo in alto tramite un incantesimo sulla piattaforma sulla quale ci troviamo. Impareremo diversi tipi di incantesimi, partendo dal classico Wingardium Leviosa, che oltre che far lievitare oggetti farà anche in modo di ricomporre mattoncini sparsi per terra così da renderli utili, andando poi a Lumos, Expecto Patronus, e ancora Reducto. Ognuno di essi ha un’azione ben definita, e spetterà a noi scegliere quello adatto alla situazione. L’aspetto dei collezionabili poi è incredibilmente vasto, e farà in modo di farci scagliare continui incantesimi a destra e a manca, colpendo qualsiasi cosa, la quale rigetterà mattoncini da collezionare a valanga. Oltre questi, attivare alcuni oggetti in sequenza ci regalerà parti di emblemi da completare, e ancora altre situazioni richiederanno di salvare studenti in difficoltà. Questi enigmi più particolari ci regaleranno invece i mattoncini d’oro, 200 in totale, che per veri collezionisti significherà da solo il motivo per cui rigiocherete più e più volte le varie avventure di gioco.

In conclusione

Lego Harry Potter è quello che è: una magica avventura che ripercorre le gesta di Harry e dei suoi amici nella incredibile lotta contro Lord Voldemort, il tutto reinterpretato in chiave Lego, dove ogni singolo elemento dello scenario è composto a un mattoncino apposito. Il gioco è in sé divertente, offre una grande varietà di puzzle e garantisce tanto tempo da spendere e vasta rigiocabilità. La versione remaster non fa altro che riproporre lo stesso gioco su PS4, aumentando leggermente la resa visiva grazie ad una risoluzione in full hd ed effetti generici migliorati, senza intaccare in alcun modo il gameplay o introdurre novità. Come tutti i remaster, è consigliato quindi a chi non ha mai giocato il titolo e vuole goderselo nella miglior versione possibile, o a chi è fan e non può proprio fare a meno di un gioco di Harry Potter. Per tutti gli altri, se avete già dato, direi che va bene così.