Recensione Kill the Brickman
di: Francesco PellizzariQuando si parla di studi indie capaci di lasciare un segno indelebile nel panorama videoludico moderno, Poncle occupa senza dubbio un posto d’onore. Con Vampire Survivors, hanno saputo trasformare una formula semplice in un fenomeno virale, combinando accessibilità immediata, gameplay frenetico e una profondità sorprendente dietro l’apparente semplicità. La loro abilità nel bilanciare caos e strategia, unita a un senso dell’umorismo ed a un design impeccabile, ha conquistato milioni di giocatori in tutto il mondo. Ora, con Kill the Brickman, Poncle decide di vestire i panni di publisher e lasciare che sia Doonutsaur a lanciarsi in una nuova avventura che sembra raccogliere l’eredità del loro successo precedente, ma con un’idea ancora più folle e creativa. In questo titolo, il caos si fonde con una profondità strategica da deck-building, offrendo ai giocatori un’esperienza che premia ingegno, sperimentazione e, soprattutto, divertimento senza compromessi. Se con Vampire Survivors Poncle ha rivoluzionato il concetto di “semplice ma profondo”, Doonutsaur con Kill the Brickman promette di alzare ulteriormente l’asticella.
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Another Brick in the Wall?
Kill the Brickman è un’esperienza che mescola il fascino dei classici arcade con la strategia moderna dei deck-building, offrendo un mix unico di casino, pianificazione e divertimento puro. Nei panni di un cowboy spaziale, il giocatore viene catapultato in un mondo invaso dai Brickman, mattoni senzienti con un’insolita predilezione per la distruzione e, stranamente, per i sentimenti. Il concept è folle, eppure sorprendentemente avvincente: ogni run si trasforma in un puzzle dinamico dove costruire proiettili non è solo un atto offensivo, ma un esperimento creativo in continua evoluzione.

Metti un proiettile nel tuo deck
La profondità di Kill the Brickman risiede nelle meccaniche di preparazione della nostra fidata bandoliera virtuale: combinando reliquie, caricatori e munizioni dalle proprietà assurde, è possibile creare strumenti di distruzione unici e devastanti. Ogni progetto diventa una sfida di strategia, poiché le combinazioni non solo influiscono sul danno, ma anche su effetti secondari come esplosioni, corrosione e moltiplicazione dei proiettili. Questo sistema ricorda i roguelike più complessi, ma con un tocco di follia arcade che rende ogni partita fresca e imprevedibile. Pianificare, adattarsi e sfruttare sinergie tra le armi diventa un esercizio di ingegno continuo, specialmente quando si affrontano oltre una dozzina di nemici élite e dieci boss, ognuno con schemi e comportamenti unici. Il titolo offre un arsenale impressionante: oltre venti proiettili diversi, ognuno con potenziali abilità uniche, e la possibilità di scegliere tra vari tiratori con set di abilità personalizzate. Il sistema dello shop in-game aggiunge un ulteriore strato strategico, consentendo di potenziare le armi o sbloccare nuove capacità. Anche i proiettili hanno delle abilità speciali, introducendo una dimensione di micro-gestione che premia chi sa pianificare ogni mossa con attenzione. Le missioni extra, opzionali ma gratificanti, offrono sfide aggiuntive per chi ama testare i propri limiti e raccogliere ricompense extra, adatte ad incrementare i nostri fondi per ulteriori acquisti nel negozio in-game.

Non solo distruzione sconsiderata
Il mondo di gioco, pur essendo caotico e stravagante, non trascura l’aspetto narrativo: la storia è bizzarra e ironica, con dialoghi e situazioni che strappano più di un sorriso. L’estetica grafica è altrettanto particolare, combinando elementi retrò con un design originale e assurdo che contribuisce all’atmosfera unica del titolo. Ogni livello è un capitolo nel quale il giocatore deve navigare tra orde di mattoni arrabbiati, sfruttando il proprio arsenale e le sinergie tra reliquie e proiettili per sopravvivere e avanzare. Kill the Brickman è quindi più di un semplice brick breaker: è un’esperienza strategica che fonde caos e pianificazione, follia e precisione, offrendo ore di divertimento e sfida. Lo stile unico del gioco e la creatività richiesta per combinare armi e abilità lo rendono un titolo che si distingue nettamente nel panorama dei deck-building e dei roguelike, capace di sorprendere sia i veterani dei giochi strategici che gli amanti dell’azione arcade frenetica. È un titolo che invita a sperimentare, a rischiare, a costruire e a divertirsi, perché in fondo, ogni brick merita la sua chance… ma i Brickman non faranno sconti.

Considerazioni finali
Se siete appassionati di deck-building e arcade frenetici, Kill the Brickman è un must da provare. La combinazione di strategia, caos e creatività nel costruire proiettili crea un gameplay profondo e sorprendentemente longevo. Il gioco premia la sperimentazione e la pianificazione intelligente, offrendo una sfida sempre nuova e coinvolgente. Con il suo stile unico e il senso dell’umorismo stravagante, questo titolo non solo diverte, ma conquista chi ama affrontare nemici imprevedibili e creare armi sempre più folli. In sintesi: un gioco capace di farvi ridere, riflettere e sudare allo stesso tempo, con il divertimento sempre al primo posto.