Recensione Jak & Daxter Trilogy
Il dinamico duo, composto dal coraggioso Jak e dal burlone Daxter, torna sulle console Sony. Questa volta è il turno di PS Vita, che finalmente può godere di una versione HD della tanto amata trilogia per PS2. Una conversione che ha richiesto tempo prima di giungere nei negozi e che non si dimostra completamente all'altezza delle aspettative.
Siete curiosi di saperne di più? Allora leggete la recensione della Jak & Daxter Trilogy per PS Vita di Console-Tribe, a cura di Giorgio "Nadim" Catania!
di: Giorgio "Nadim" Catania
Tanto tempo fa c’erano due grandi amici, inseparabili. Uno era un ragazzo coraggioso, sempre pronto all’avventura, l’altro invece un tipo spiritoso e bizzarro, leale come pochi. Una coppia formidabile, in grado di far fronte a qualsiasi situazione e ad ogni avversità – molte avversità. Assieme hanno viaggiato a lungo, visitato luoghi nuovi, conosciuto persone interessanti, sono venuti a contatto con usi e costumi differenti. In altre parole questi due, il biondo Jak e il suo irsuto compagno d’avventura Daxter, hanno vissuto delle grandi avventure. Che sono state raccontate a tutti noi giocatori con immensa maestria da gente molto in gamba, i talentuosi ragazzi di Naughty Dog, tramite una trilogia di giochi di grandissimo peso. Ma si sa, con il tempo anche le storie più belle rischiano di scomparire dai ricordi delle persone, se non vengono tramandate.
Proprio per questo Sony ha dunque pensato di rispolverare le avventure di Jak & Daxter, affidando agli sviluppatori di Mass Media l’arduo compito di tirar su una Collection HD, contenente tutte e tre le grandi avventure in un formato in alta definizione. Una collezione uscita prima su PS3 e, di recente, anche su PS Vita. Volete sapere i risultati ottenuti sulla console portatile? Allora continuate a leggere!
Una leggenda indimenticabile!
La Jak & Daxter Trilogy ripropone in HD tutti e tre i capitoli della saga: Jak & Daxter, Jak II: Renegade e Jak 3. I giocatori di vecchia generazione sapranno già perfettamente, a livello di trama e gameplay, di cosa trattino questi titoli, ma meglio farne un breve cenno per i nuovi arrivati.
Le avventure di Jak e del suo inseparabile amico cominciano nel villaggio rurale di Sandover, subito dopo che Daxter è caduto in una pozza di Eco Oscuro – l’Eco è l’energia del pianeta, presente sulla superficie in varie forme – trasformandosi in un animaletto basso e peloso. Alla ricerca di una cura per Daxter, tra le rovine deiPrecursor e i laboratori dei saggi dell’Eco, il dinamico duo intraprende un viaggio in un mondo tanto colorato e grande quanto pericoloso. Il giocatore, girando per le articolate e ampie ambientazioni, deve quindi raccogliere centinaia di collezionabili, risolvere semplici ma divertenti enigmi e sconfiggere i nemici saltandoci sopra o tirando loro pugni e sberle. Insomma, le classiche meccaniche dei platform vecchio stampo, solo adattate ad un contesto totalmente 3D e in parte free-roaming – che all’epoca fu rivoluzionario.
Le cose però cambiano nel secondo episodio, in maniera netta e quasi inaspettata. I due infatti, dopo aver involontariamente attivato un particolare macchinario, finiscono senza volerlo in una città altamente tecnologica, in un mondo a loro sconosciuto. Ecco quindi che la formula di base, pur mantenendo delle connessioni con il passato, evolve drasticamente: protagonista diventa uno stile di gioco alla GTA, in cui rubare mezzi volanti per esplorare la metropoli, accompagnato da sessioni in cui si utilizzano per buona parte del tempo armi da fuoco di vario tipo, utili per eliminare nemici ben più numerosi e aggressivi. Il tutto mischiando tra loro fasi platform ad altre puramente sparatutto, minigiochi vari, gare folli, sessioni su uno skateboard antigravitazionale e un alter-ego oscuro di Jak, capace di distruggere ogni cosa ed eliminare avversari in un istante. Il risultato finale è ottimo, seppur pecchi di una minor originalità rispetto al suo predecessore, e ad uno snaturamento della tipologia di gioco molto evidente.
Il terzo capitolo conclude però la trilogia in maniera eccellente: inizia infatti per Jak e Daxter l’ultima loro grande avventura, che parte nell’immensità di un desolato deserto, in cui vi è una sola città abitabile. Un mondo di gioco a dir poco enorme, l’aggiunta di divertentissime sessioni a bordo di dune buggy, un gameplay mai così vario, personaggi resi magnificamente e una trama piena di colpi di scena rendono Jak 3 la degna chiusura della saga. Saga che ancora oggi viene ricordata con grande affetto dai tantissimi fan.
Tanto potere nel palmo di una mano…
La Jak & Daxter Trilogy, come saprete, era uscita già qualche tempo fa su PS3. La versione presa in considerazione però in questa recensione è quella portatile, per PS Vita, acquistabile nei negozi o sullo Store via digital delivery – in questo caso diviene possibile scaricarlo anche in versione PS3.
Per prima cosa bisogna segnalare l’assenza di extra particolari o di qualsivoglia livello aggiuntivo, o collezionabile inedito. Rendendo di per sé l’acquisto della trilogia superfluo per chi già la possiede su PS2, a meno che non la si voglia giocare godendo dell’alta definizione e del supporto dei Trofei, o peggio ancora su PS3. Pur soprassedendo su questo dettaglio si scopre però che i veri difetti del prodotto sono altri. Infatti, sebbene l’HD abbia ringiovanito parzialmente il comparto grafico dei tre capitoli, bisogna notare un framerate ridotto rispetto alla versione per la console casalinga. Questo non impedisce di giocare con tranquillità alla Collection, però le immagini che si ammirano su schermo non sono sempre fluide come sarebbe lecito aspettarsi. Il tutto viene poi reso più evidente dalla presenza di un leggero ma talvolta fastidioso pop-up di texture e modelli poligonali fintanto che ci si sposta a velocità elevate nelle varie location. A completare un lavoro di conversione non del tutto privo di sbavature ci pensa il sistema di controllo: sebbene tutti i vari pulsanti abbiano mantenuto il loro utilizzo, i tasti R2 e L2 sono stati sostituiti da un touch-pad che spesso si rivela poco preciso e fin troppo facile da utilizzare involontariamente.
Una maggior attenzione in questi dettagli avrebbe di sicuro reso la versione PS Vita qualcosa di più di un mero porting. Invece ci si deve accontentare di quanto fatto, sempre che non si preferisca optare per la già citata versione PS3, migliore sotto molti aspetti.
Il fascino dell’antico
La trilogia dedicata a Jak & Daxter è un ottimo modo per recuperare una delle saghe migliori uscite su PS2, tutt’oggi ancora in grado di regalare emozioni, o per giocarla ancora una volta, nel caso foste dei nostalgici. Dinamica, avventurosa, divertente, originale, appassionante… ci sono molti aggettivi per descriverla. Peccato solo che la versione portatile brilli di una luce non troppo accesa, nonostante il suo schermo OLED in grado di risaltare un comparto grafico ancora oggi piacevole – accompagnato da un doppiaggio in italiano di prim’ordine.
Se come console di gioco possedete solo la PS Vita e non avete mai giocato per intero alla saga firmata Naughty Dog, allora l’acquisto della Jak & Daxter Trilogy in questo formato è caldamente consigliato. Altrimenti volgete il vostro sguardo verso la Collection HD per PlayStation 3, di certo migliore. In alternativa potreste optare per il digital delivery, che per una volta si rivela la soluzione migliore.