Recensione Halo Wars 2
di: Luca SaatiL’attuale generazione di console sta segnando un importante avvicinamento al mondo PC. Non ci riferiamo solo all’architettura x86 che contraddistingue i due hardware, ma anche allo sbarco di numerosi titoli, indie o anche più importanti, rimasti fino a poco fa confinati al mondo PC. Le console e il PC sono quindi sempre più vicine, tuttavia alcuni generi non riescono proprio a fare fortuna sui dispositivi di Sony e Microsoft un po’ per via del passaggio dalla coppia mouse e tastiera al pad, e un po’ per il pubblico da sempre poco incline nei confronti di determinate esperienze di gioco. È questo il caso degli strategici in tempo reale. Nel 2009 Microsoft tentò di fare il colpaccio portando il genere nel suo brand di punta con Halo Wars. Il gioco non riuscì a far nascere il genere su console, tuttavia si costruì una schiera nutrita di fan e ad oggi risulta l’RTS più venduto su console (non che ci voglia molto considerando i pochissimi esponenti presenti sul mercato). A 7 anni di distanza, Microsoft non vuole arrendersi e affianca a 343 Industries, software house che ha nelle mani il brand creato da Bungie, i ragazzi di Creative Assembly, team che su console conosciamo per Alien: Isolation ma che su PC è uno dei massimi esponenti per il genere RTS con la saga Total War. Il risultato di questa collaborazione si chiama Halo Wars 2.
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Spirit of Fire
Nella cronologia della serie, Halo Wars 2 si posiziona poco dopo gli eventi di Halo 5: Guardians. Sono passati 28 anni dal finale del primo Halo Wars, la Spirit of Fire si è risvegliata dal sonno criogenico. Ritroviamo così il il Capitano Cutter e il suo equipaggio che devono affrontare una nuova minaccia in un luogo molto familiare per i fan della saga: l’Arca. Il gioco introduce una nuova forza aliena conosciuta come gli Esiliati guidati dal violentissimo e cattivissimo Atriox. Preferiamo non inoltrarci ulteriormente nel raccontarvi la storia di Halo Wars 2 per evitarvi spoiler, ci limitiamo a dirvi che la campagna è composta da 11 missioni più un brevissimo prologo che ci introduce agli eventi e ci racconta le origini di Atriox e degli esiliati. Per arrivare ai titoli di coda ci abbiamo impiegato circa 8 ore a livello normale senza neanche riuscire a completare tutti gli obiettivi opzionali e bonus che propongono le varie missioni, di conseguenza i fan del completismo e di una sfida più alta ci impiegheranno sicuramente molte ore in più per finire la campagna. La storia di Halo Wars 2 viene raccontata tramite spettacolari filmati in computer grafica tra una missione e l’altra che danno enfasi agli avvenimenti spingendo moltissimo sullo spirito di coesione dell’unità guidata dal Capitano Cutter. La campagna ci ha appassionato, merito anche della ferocia e del carisma degli Esiliati e di Atriox, figura che meritava un po’ di spazio in più ma quando compare il suo carisma si fa sentire. Peccato solo che la campagna finisca proprio sul più bello lasciandoci con l’amaro in bocca e con la voglia di volerne di più.
La guerra di Halo
Portare un RTS su console non è semplice, eppure il primo Halo Wars era riuscito ad adattare il genere alle limitazioni del pad ottenendo un risultato decisamente buono. Alla base di Halo Wars 2 c’è quindi lo stesso sistema con alcune piccole modifiche ai controlli che rendono l’esperienza più fluida, accessibile e profonda allo stesso tempo. Le due levette permettono di gestire la visuale, mentre tramite il tasto A è possibile selezionare una o più unità per poi muoverle con il tasto X o ordinare di utilizzare l’abilità speciale con Y. Con la singola pressione del dorsale destro invece si possono selezionare tutte le unità a schermo, mentre con la doppia pressione si selezionano tutte le unità schierate sulla mappa. Il dorsale sinistro invece permette di spostare la visuale più velocemente, e il grilletto sinistro di accedere alla ruota di poteri. Infine le frecce permettono di passare velocemente dalla base, alle unità o al luogo dove si sta tenendo uno scontro, e infine la combinazione del grilletto destro e delle frecce consente di mappare alcune scorciatoie per gestire con maggiore fluidità le proprie forze sul campo di battaglia. Chi ha giocato il precedente capitolo si troverà perfettamente a suo agio, ma anche i novizi dopo un po’ di pratica non troveranno particolari problemi e, anzi, riusciranno a sfruttare al meglio tutto il sistema di controllo che non fa assolutamente sentire la mancanza di mouse e tastiera, periferiche da sempre ritenute le più adatte con il genere degli strategici in tempo reale.
Non fatevi comunque ingannare dalla sua accessibilità visto che Halo Wars 2 resta un gioco molto profondo che richiede attenzione e strategia per riuscire ad avere la meglio sui nemici. È importante conoscere le proprie unità, i loro punti deboli e i loro punti di forza: i carri Scorpion ad esempio sono letali contro le unità di fanteria ma subiscono le unità aeree che vanno contrastate con i Wolverine, quest’ultimi dal canto loro hanno il proprio punto debole e così via per tutte le unità presenti nel gioco. Insomma in Halo Wars 2 non basta schierare semplicemente tante unità o quelle più forti per vincere le battaglie, ma è importante schierare quelle giuste al momento opportuno. Le missioni della campagna propongono una buona varietà tra assalti, scorta, conquista di una determinata zona, protezione della propria base e molto altro ancora richiedendo quindi ogni volta di utilizzare una tattica diversa.
343 Industries e Creative Assembly hanno introdotto una serie di piccole ma significative modifiche. Innanzitutto l’energia adesso è una vera e propria risorsa accumulabile tramite i generatori che si rivela particolarmente utile per il potenziamento della propria base e delle proprie unità costringendo quindi il giocatore a esplorare la mappa alla ricerca di generatori addizionali. L’unità di fanteria principale è stata spostata al portellone della propria base e non è quindi più presente nella Caserma, mentre il destino inverso è toccato al Warthog spostato al Garage. Ci sono poi una serie di nuove unità come i Cecchini letali dalla lunga distanza, i Nightingale capaci di fornire cure e riparazioni, i Jackrabbit perfetti per spostarsi velocemente da una zona all’altra della mappa e infine i Kodiak capaci di piantarsi a terra un po’ come le unità Cobra. Anche i nemici possono vantare nuove unità in grado di mettere i bastoni tra le ruote se non contrattaccate con le giuste armi. Il lavoro svolto dagli sviluppatori è davvero encomiabile, le varie modifiche hanno reso l’esperienza di gioco più bilanciata e tattica.
Blitz e non solo
Oltre a una buona campagna singleplayer, Halo Wars 2 propone una serie di modalità multiplayer capaci di intrattenere i giocatori per molto tempo. In totale ci sono cinque modalità adatte a tutti i gusti, sia per gli amanti del gioco competitivo che di quello cooperativo, e otto mappe.
Schermaglia è la classica modalità orda in cui affrontare ondate sempre più crescenti di nemici da solo o in compagnia di un altro giocatore. Roccaforti, Dominazione e Deathmatch sono invece le modalità pensate per il multiplayer competitivo. Le prime due sono varianti del classico Re della Collina in cui i giocatori si affrontano per conquistare una serie di zone della mappa. Nonostante alcuni punti in comune, Roccaforti e Dominazione propongono delle sostanziali differenze. In Roccaforti infatti vanno costruite una serie di basi in luoghi predefiniti della mappa e ovviamente bisogna distruggere quelle nemiche per potervi costruire le proprie, inoltre in questa modalità si avranno risorse infinite, caratteristica che la rende molto più veloce e dinamica. In Dominazione invece va costruita prima la propria base, per ottenere così risorse da spendere per schierare le proprie unità e contendersi il controllo di alcune zone della mappa. In Dominazione non c’è timer, vince chi arriva primo al punteggio massimo. Deathmatch, come Dominazione, richiede di costruire la propria base e il proprio esercito ma l’obiettivo è quello di eliminare il proprio avversario.
Infine troviamo Blitz quello che possiamo considerare il gioco nel gioco, un po’ come l’Ultimate Team di FIFA. Blitz combina il gameplay da RTS a elementi tipici dei giochi di carte con un giocatore che deve costruirsi il proprio mazzo da utilizzare poi durante la partita. Ogni carta per poter essere utilizzata ha un determinato costo in base alla propria potenza. Conviene quindi costruirsi un mazzo equilibrato composto sia da unità più deboli ma schierabili più facilmente, ma anche di unità potenti e costose. Trattandosi di una modalità 2v2 la collaborazione è fondamentale e colpisce anche la costruzione del mazzo: ad esempio un giocatore può crearsi un mazzo composto da carte poco costose mentre l’altro punta tutto sulla potenza. Sicuramente Blitz è uno dei pezzi forti di tutto il pacchetto e siamo sicuri riuscirà a crearsi un nutrito gruppi di fan e rivelandosi un’ottima alternativa all’ottimo multiplayer classico.
Lo spettacolo della guerra
Graficamente Halo Wars 2 è davvero un bel vedere considerando il suo genere di appartenenza. Le mappe sono molto curate e piene di dettagli, effetti particellari ben fatti, un ottimo sistema d’illuminazione e modelli poligonali di buona fattura. Il frame rate è granitico anche nelle situazioni più concitate con la mappa piena di esplosioni, soldati e unità. Davvero splendide le sequenze in computer grafica con ottime animazioni e una buona recitazione. Ottimo anche il comparto sonoro con una bella colonna sonora e un buon doppiaggio in inglese, assente il doppiaggio in italiano ma presente la traduzione dei testi.
Commento finale
Come il primo capitolo sette anni fa, anche Halo Wars 2 conferma che il genere degli RTS non è una cosa così impossibile su console, anzi. 343 Industries e Creative Assembly hanno creato un’esperienza perfetta per il pad di Xbox One che risulta accessibile ma anche molto profonda. Tra le modalità multiplayer spicca su tutti Blitz, ma anche le altre sanno difendersi egregiamente e probabilmente saranno quelle più apprezzate dai puristi. Peccato solo per la campagna che ci ha appassionato per tutta la sua durata ma che si chiude proprio sul più bello. Halo Wars 2 è in definitiva un titolo che i fan del primo capitolo, i fan della saga e i fan del genere non devono farsi scappare assolutamente.