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Recensione Forza Horizon 5

di: Luca Saati

È stato strano vedere interrotta l’alternanza tra Forza Motorsport e Forza Horizon. Dal 2011 al 2018 è stato un continuo passarsi la palla tra Turn 10 e Playground Games con la serie arcade che ha ottenuto sempre più consensi. Se da una parte la serie Motorsport si è presa una pausa con l’obiettivo di rinnovare una formula di gioco che negli ultimi anni ha iniziato a perdere un po’ i colpi, d’altra parte Horizon ha sempre trovato il modo di rinnovare parzialmente l’esperienza di gioco grazie alla possibilità di poter cambiare a ogni episodio la mappa. Tra console next-gen che faticano a ingranare la marcia e tra la mancanza di racing game in grado di sfruttare i nuovi hardware, Forza Horizon 5 non poteva dunque arrivare in un momento migliore.

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Benvenuti in Messico!

È già con la gara iniziale che Forza Horizon 5 mette in mostra tutto il suo ventaglio di possibilità con una gara su strada seguita da una su sterrato fino ad arrivare addirittura ad affrontare una tempesta di sabbia. L’Horizon Festival si è quindi spostato in Messico e sta al giocatore decidere come svilupparlo. In pratica qualsiasi cosa voi facciate in giro per il Messico vi permette di ottenere dei punti. Raggiunto un certo numero di punti si potrà sbloccare un nuovo sticker suddiviso nelle varie categorie: c’è il palco Horizon con cui si inizia, le corse su strada, clandestine e su sterrato, le cross country e infine le acrobazie. Il primo sticker di ogni categoria richiede di recarsi nel luogo indicato per montare il palco e sbloccare così le varie competizioni a tema, mentre quelli successivi permettono di accedere ad alcuni eventi particolari come il restauro di un’auto d’epoca, una corsa contro un treno merci, una lunga gara per tutto il perimetro del Messico e così via.

Il sistema messo in scena dai ragazzi di Playground Games riesce a creare quel giusto bilanciamento tra progressione e esplorazione libera della mappa. Chi infatti vuole dedicarsi al semplice sblocco dei vari ticket (e di conseguenza al completamento della campagna principale) lo potrà fare senza avere quella sensazione di trovarsi dinanzi a un open world dispersivo e così carico di attività da svolgere da mandare in confusione, poiché la progressione è costante e guidata da un suo filo logico. D’altra parte invece chi cerca l’abbondanza di eventi sarà accontentato poiché la nuova creazione di Playground Games è così carica di gare e altre attività da tenere impegnati per decine se non centinaia di ore. Contenutisticamente ci troviamo dinanzi a un titolo semplicemente impressionante non solo dal punto di vista quantitativo, ma anche in termini di varietà. C’è poi Eventlab che consente ai giocatori di creare mini-giochi e di condividerli online. Immancabili le stagioni che introdurranno nuove missioni e ricompense.

 

Il modello di guida che dietro la sua natura arcade nasconde comunque una sua profondità e la varietà del roster di auto saprà accontentare tutti i palati: dall’amante delle supercar, all’amante del tuning fino ad arrivare ai fuoristrada e altre auto un po’ più esotiche. In totale ci sono 526 auto, un garage che verrà espanso in futuro con le stagioni, DLC gratuiti e a pagamento. Forza Horizon 5 si rivela molto generoso nel voler concedere al giocatore un ampio ventaglio di possibilità permettendo dopo poco tempo di sbloccare nuove auto grazie alle ruote della fortuna. Sarà anche possibile acquistare le auto o affidarsi alle case d’asta degli utenti. Ogni auto sarà liberamente personalizzabile sia dal punto di vista estetico che da quello prestazionale. Nessuno vi vieterà quindi di fare come il sottoscritto che ha preso una Ford Focus e l’ha portata all’estremo delle sue potenzialità per competere contro una Ferrari e una Lamborghini. Oltre a poter andare a modificare manualmente ogni aspetto del proprio veicolo, riuscendo al contempo a venire incontro agli utenti più pigri grazie alla possibilità di scaricare non solo le livree ma anche le messe a punto condivise dalla community. Infine ogni auto ha il suo albero di talenti potenziabile spendendo gli appositi punti abilità. Infine la personalizzazione arriva anche al proprio avatar con abiti e emote da acquistare e sbloccare.

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Messico online

La componente online svolge, come ci ha abituato la saga negli ultimi anni, un ruolo fondamentale. Tenere il gioco collegato consente innanzitutto di utilizzare i Drivatar degli altri giocatori e affrontarli nelle gare singleplayer. Nell’open world invece sarà possibile vedere gli altri utenti sfrecciare in giro, interagire con loro e perché no sfidarli.

Ma Forza Horizon 5 propone molto altro a partire dai Tour Horizon. Si tratta di attività cooperative che coinvolgono un massimo di 5 giocatori che parteciperanno a una serie di gare con l’obiettivo di posizionarsi più in alto rispetto ai Drivatar. Horizon Arcade è invece un evento casuale che si attiva sulla mappa per un periodo di tempo limitato. Questi eventi si attivano in automatico non appena i giocatori entrano nella zona d’interesse. Tutti insieme dovranno completare una serie di sfide come accumulare punti in derapata, o guadagnare punti abilità in una città e così via. Con sufficienti punti si passa al round successivo fino al premio finale.

Il multiplayer competitivo è invece rappresentato da Horizon Open che consente di unirsi, tramite matchmaking, a delle playlist che includono gare di vario tipo, arene che si trasformano in varianti di Capture the Flag e King of the Hill. Abbiamo anche una variante automobilistica del Battle Royale in cui 72 giocatori si sfidano nella mappa di gioco che mano a mano andrà a restringersi. Quando due giocatori si incontrano basta un suono di clacson per far partire una piccola sfida che porterà all’eliminazione di uno di loro. Il vincitore della sfida otterrà invece un potenziamento che lo aiuterà al conseguimento della Victory Royale. Infine abbiamo Rivali che consiste in sfide asimmetriche in cui i giocatori corrono per il miglior tempo sul giro.

Quello che si evince dall’offerta multiplayer di Forza Horizon 5 è l’intenzione di Playground Games di voler tenere i giocatori quanto più tempo possibile sui server di gioco. Come e quanto questa componente riuscirà a intrattenere i giocatori ce lo dirà solo il tempo. Sicuramente i giocatori spenderanno diverse ore anche nel multiplayer, specie in quelle modalità più veloci che aiutano a spezzare una monotonia sempre dietro l’angolo.

Messico next-gen

La versione Xbox Series X di Forza Horizon 5 da noi testata offre finalmente un primo assaggio di cosa queste console di nuova generazione sono davvero in grado di fare. Nonostante la natura cross-gen della produzione di Playground Games, Forza Horizon 5 è una vera e propria gioia per gli occhi. Su Xbox Series X sono disponibili due opzioni grafiche: una che punta alla qualità visiva impostando il limite a 30 fps, l’altra che abbassa la risoluzione in favore dei 60 fps. Trovandoci dinanzi a un racing game, abbiamo optato per quest’ultima modalità, in quanto le differenze in termini di qualità visiva tra le due si fanno fatica a notare a primo impatto. Dobbiamo comunque ammettere che i 30 fps della modalità ‘Grafica’ sono ben mascherati da un ottimo uso del motion blur.

A prescindere dalla modalità scelta, Forza Horizon 5 appare semplicemente bellissimo da vedere con un mondo di gioco ricco di dettagli, scenari incredibili e un orizzonte visivo impressionante. Il Messico ricreato dai ragazzi di Playground Games è un open world costruito in maniera eccelsa con una varietà e una densità che fa impallidire i precedenti episodi della serie. La mappa di Forza Horizon 5 è una summa di quanto visto tra la costiera del secondo capitolo, la natura selvaggia australiana del terzo episodio e la vastità della Gran Bretagna del quarto capitolo. Tra rigogliose foreste, deserti, spiagge, vulcani, cascate, rovine perdute e piccole cittadine il Messico di Forza Horizon 5 è un mondo incredibile in grado di stupire a ogni chilometro. Gli effetti volumetrici e l’illuminazione contribuiscono ulteriormente ad innalzare la qualità visiva di questa opera mastodontica. Che dire poi delle auto, tutte ricreate con una grande cura per i dettagli sia per quanto riguarda l’esterno che l’interno. Insomma rischierete spesso di fermarvi un attimo per ammirare il panorama del Messico e scattare una foto, oppure godrete della sensazione di velocità che il gioco saprà restituirvi quando sfreccerete al massimo a bordo di una Lamborghini.

A voler cercare il pelo nell’uovo, l’unica critica che abbiamo nei confronti di un comparto tecnico sontuoso sta nella mancanza del Ray Tracing limitato alla sola modalità Forzavista. Speriamo che il team possa sopperire a queste mancanza con un futuro aggiornamento.

Di buon livello anche la colonna sonora grazie a una serie di playlist musicali in grado di accontentare un po’ tutti i giocatori tra rock, rap, indie, classica e così via. Se non vi piace la colonna sonora potrete sempre attivare Spotify in background e utilizzare la vostra playlist. Ottimo anche il doppiaggio in inglese con i testi completamente tradotti in italiano. Eccellente la resa dei motori e i suoni ambientali.

Commento finale

Forza Horizon 5 la prima vera killer app di questa generazione di console che tanta fatica sta facendo ad ingranare. Ciò che manca al racing di Playground Games è solo quell’effetto novità in grado di dare la sensazione di trovarsi dinanzi a qualcosa di veramente nuovo, ma è pur vero che quando si parla di racing non è mai facile rivoluzionare. Forza Horizon 5 è un racing arcade eccellente non solo nel suo gameplay ma anche nella sua ricca e variegata offerta contenutistica, il tutto racchiuso in un comparto tecnico che ci permette finalmente di respirare aria di next-gen. Forza Horizon 5 è insomma un titolo imperdibile per tutti i possessori di una Xbox (che sia essa Xbox One, Xbox Series X|S o un abbonamento Xbox Game Pass dato che il titolo si può giocare anche in cloud), e può rappresentare per qualcuno una ghiotta occasione per entrare nel mondo e nell’ecosistema che Microsoft sta costruendo da qualche anno a questa parte.