Recensioni

Recensione Fight’N Rage

di: Simone Cantini

Se c’è un genere che associo con facilità alla mia gioventù di gamer, non può che essere quello dei brawler a scorrimento. Un amore nato ai tempi del C64, grazie all’ottima conversione del leggendario Golden Axe ad opera di ragazzacci di Probe, che si è poi consolidato in sala e su macchine a 16 bit grazie a Final Fight, Streets of Rage, Captain Commando e molti altri. Ecco perché, quando capita di poter testare un nuovo esponente di questa fortunata declinazione ludica, che ultimamente pare vivere una rinnovata giovinezza, non mi tiro mai indietro. Ed è per questo che oggi parlo di Fight’N Rage.

Per visualizzare i video di terze parti è necessario
accettare i cookie con finalità di marketing.

Tutte le strade portano al boss

C’è sempre un pretesto buono per menare le mani quando si parla di picchiaduro a scorrimento, e Fight’N Rage non poteva certo esimersi da questo consolidato comandamento. Ovviamente è difficile affrontare di sceneggiature complesse e ricche di colpi di scena, se tutto si riduce a schiantare le nocche sui corpicini di numerosi avversari, pertanto la produzione firmata da Seba Games Dev (pseudonimo dello sviluppatore solitario Sebastiàn Garcia) non ci stupirà con chissà quale arzigogolato espediente narrativo: le vicende sono ambientate sulla Terra del futuro, ridotta in rovina in seguito ad un non meglio specificato cataclisma, in cui gli esseri umani sono oramai relegati al ruolo di semplice cibo per mutanti animali senzienti, al servizio di un sanguinario generale. Nei panni di uno dei tre personaggi principali, dovremo farci strada lungo un discreto numero di livelli, nel tentativo di mettere fine a questo regno del terrore, ovviamente menando tutto quello che ci si parerà davanti. Un titolo che, di sicuro, non vincerà premi per la sua scrittura di spessore, ma che giocherà tutte le proprie carte in funzione di una struttura ludica assai convincente, capace di mettere sul piatto una progressione caratterizzata da numerosi bivi che, oltre a condurre a svariati finali (legati anche al personaggio utilizzato), garantiranno un elevato tasso di rigiocabilità, proprio in virtù di queste numerose biforcazioni che ci si presenteranno davanti. Così, le circa 2-3 ore necessarie a giungere per la prima volta ai titoli di coda, finiranno per lievitare sensibilmente, complici anche una serie di sbloccabili in grado in di estendere ancor di più la produzione del titolo firmato Seba Games Dev.

Noi siamo un trio… di tasti

Se in merito alla pura struttura ludica, trattandosi di un genere fortemente codificato, c’è poco da dire in relativamente a Fight’N Rage, due parole è bene spenderle per il combat system della produzione, che rappresenta un vero plus, pur nella sua concettuale semplicità. Tutto si baserà sull’utilizzo di tre tasti, con un comando demandato all’attacco base (concatenabile per dare vita a numerose combo), uno alla schivata ed uno al colpo speciale. Un trittico di input ben distinti tra loro, ma che una volta alternati a dovere ed uniti alle varie direzioni garantite dallo stick analogico, permettono di spalancare sotto gli occhi del giocatore uno sterminato numero di opzioni belliche, capaci di non sfigurare anche se rapportate ad un picchiaduro 1vs1, data la loro elevata complessità. Interessante, in tal senso, è l’utilizzo degli attacchi speciali che, pur essendo legati al classico indicatore (che si riempirà poco alla volta) possono essere utilizzati anche quando non carichi, sacrificando una piccola porzione della nostra energia vitale. E considerando che il loro utilizzo ci consentirà di sfuggire ad ogni assalto nemico, prese comprese, ecco che un utilizzo intelligente degli stessi diviene di primaria importanza. Lontano anni luce dai ben più ingessati esponenti del genere, Fight’N Rage presenta pertanto un gameplay molto più stratificato di quanto si potrebbe pensare, che sarà bene metabolizzare a dovere, data anche la difficoltà non certo permissiva che pervade il tutto. L’offerta del titolo, comunque, non si esaurisce certo con la sua campagna principale, dato che ogni partita giocata ci permetterà di accumulare un certo numero di monete, che potranno essere utilizzate per sbloccare una serie di contenuti aggiuntivi davvero corposi. Questi spaziano dai semplici costumi per i personaggi a tracce audio per player, ma comprendono anche inedite modalità di gioco, come Time Attack, 1vs1, Score Attack e molte altre. Vera chicca, inoltre, è la possibilità di rendere disponibili anche i character nemici, che potranno essere sfruttati sia nella modalità 1vs1 (così da dare vita ad un vero picchiaduro in 2D) che nello Story Mode. Quest’ultimo, inoltre, potrà essere affrontato anche assieme ad altri 2 amici, peccato però che questo sia possibile soltanto in locale, dato che purtroppo è assente una qualsiasi modalità online. Tecnicamente parlando, Fight’N Rage si presenta assai bene, grazie ad una pixel art davvero efficace e ben caratterizzata, a cui si accompagna una soundtrack ignorante al punto giusto. E poi su PS5 e Series X/S si può pure giocare a 120 FPS.

Si può fare un bel gioco pur essendo un singolo sviluppatore? Beh, di esempi illustri ne abbiamo molti e Fight’N Rage non è che l’ulteriore conferma di quanto appena scritto. Il titolo Seba Games Dev, difatti, è una piccola perla curata in ogni dettaglio, capace di accompagnare una progressione assai longeva e ricca di biforcazioni ad un combat system incredibilmente stratificato ed appagante. Ricco di contenuti accessori in grado di ampliare notevolmente l’offerta, il brawler pecca solo in quanto a difficoltà, davvero spropositata in alcuni frangenti e che potrebbe portare a dei violenti quit rage i giocatori meno pazienti. Al netto di ciò, l’esperienza proposta è assai ricca e godibile, pertanto non posso che non consigliarla a tutti gli amanti del genere.