Recensione F1 2017
di: Luca SaatiF1 2016 ci era piaciuto, lo ricordiamo ancora oggi con grande piacere grazie al suo gameplay scalabile e la sua modalità carriera convincente. L’edizione dello scorso anno dedicata al mondo della Formula 1 però non era un punto d’arrivo quanto piuttosto un punto di partenza, una base su cui costruire i nuovi capitoli del franchise. Proprio per questo motivo F1 2017 non è un videogioco rivoluzionario quanto piuttosto un ottimo proseguo del percorso iniziato l’anno scorso dai ragazzi di Codemasters.
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In pista
Come F1 2016 e gli altri giochi Codemasters come il recente DiRT 4, anche F1 2017 mantiene un’ottima scalabilità che rende l’esperienza di gioco adatta a qualsiasi palato. Gli amanti della simulazione potranno disattivare i numerosi aiuti per cercare un’esperienza realistica e davvero gratificante, d’altra parte i meno avvezzi possono attivare diversi aiuti per un’esperienza più spensierata e divertente. Nulla e nessuno vi vieta di andare verso la classica via di mezzo in grado di offrire il giusto compromesso tra realismo e arcade. Ovviamente F1 2017 dà il meglio di sé con un volante, ma anche col pad restituisce ottime sensazioni rendendo la guida molto naturale.
Dove F1 2017 ha fatto passi in avanti è nella fisica della vettura che adesso appare più realistica; un lavoro che si è fatto sentire in particolar modo con le auto storiche che presentano una sfida unica grazie al loro feeling diverso rispetto alle monoposto di quest’anno. Le 12 auto storiche, che ritornano dopo la loro presenza in F1 2013, sono veloci ma più pesanti e larghe; per questo motivo il team ha dovuto rivedere il sistema fisico in modo tale da perfezionare l’equilibrio tra aerodinamica e pneumatici, e restituire quindi sensazioni completamente diverse pad alla mano.
Altro elemento rivisto dai ragazzi di Codemasters è il consumo del carburante che adesso appare decisamente più realistico. I giocatori di conseguenza possono ad esempio decidere di partire con meno carburante del necessario (e quindi più leggeri) per completare una gara spingendoli quindi ad adottare uno stile di guida al risparmio con la tecnica del “life and coast” che vede i piloti decelerare diversi metri prima di una curva ritardando ovviamente la frenata; mentre con uno stile di guida più aggressivo converrà imbarcare più carburante del necessario.
Chiudiamo l’analisi nel gameplay segnalandovi che l’intelligenza artificiale è stata bilanciata presentando una barra che va dal livello 10 fino a 110. Insomma i giocatori non si troveranno più dinanzi a episodi che vedevano un esagerato aumento della difficoltà passando da Difficile a Esperto come avveniva lo scorso anno. L’unico elemento che probabilmente va un attimo rivisto con un’apposita patch è il comportamento degli avversari in pista che in alcuni momenti sembrano non tenere conto della posizione del giocatore innescando quindi degli incidenti.
Molto buono il comparto tecnico con il motore EGO di Codemasters in forma. F1 2017 presenta infatti bellissimi modelli poligonali sia delle vetture moderne che di quelle classiche, ottima resa dei circuiti riprodotti con grande fedeltà, e un’effettistica di grande livello grazie al sistema d’illuminazione e, soprattutto, al meteo dinamico. L’atmosfera tipica della F1 viene restituita grazie a un ottimo lavoro di regia che indugia in più di un’occasione sul paddock e il buon commento in italiano del duo formato da Carlo Vanzini e Luca Filippi. Buoni anche i danni anche se si ha sempre la sensazione che Codemasters non voglia spingere troppo sul realismo per evitare rotture del musetto al minimo tocco e quindi alla possibile frustrazione; comunque dobbiamo ammettere che vedere uno pneumatico ancorato ai cavi con le sospensioni saltate in aria dopo un incidente grave fa sempre il suo effetto. Ottimo anche il frame rate sempre ancorato ai 60 fotogrammi al secondo. Presente purtroppo anche un aliasing marcato durante le cutscene e qualche bug, anche se non hanno mai rovinato la nostra esperienza di gioco. Infine buono il comparto sonoro grazie a un rombo dei motori ben realizzato.
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Astro nascente della Formula 1
La carriera di F1 2017 riprende la medesima struttura dello scorso anno introducendo una serie di novità che migliorano l’esperienza. Si parte quindi dalla creazione del pilota (ci sono anche skin femminili) e alla scelta di un team, ognuno presenta obiettivi unici e maggiormente diversificati tra loro. Codemasters ha esteso di molto le componenti della ricerca e sviluppo che adesso presentano un vero e proprio skill tree ramificato con oltre 100 potenziamenti (oltre 4 volte e mezzo in più rispetto allo scorso anno). Troviamo inoltre nuovi programmi di allenamento durante le prove libere e una profonda gestione del motore che richiede di cambiare i pezzi quando raggiungono l’usura massima. Come non dimenticarsi poi delle vetture storiche che potranno essere guidate in appositi eventi su invito in alcuni momenti chiave della stagione di Formula 1. Questi eventi presentano sfide apposite che richiedono ad esempio di superare un certo numero di vetture gareggiando in uno dei quattro circuiti brevi in Inghilterra, Bahrain, USA e Giappone che si aggiungono ai 20 ufficiali della stagione in corso.
Oltre a un’ottima modalità Carriera, F1 2017 offre un buon numero di modalità secondarie come “Gran Premio” che permette di affrontare singolarmente i vari GP a bordo delle vetture moderne o delle già citate auto storiche che vanno dalle monoposto degli anni ’90 come la McLaren del 1991 di Senna o quella del 1998 di Mika Häkkinen, ad altre del 2000 come le Ferrari di Michael Schumacher e Rubens Barrichello, la Renault di Alonso del 2006 o la Red Bull del 2010 di Vettel. “Campionati” offre una vasta selezione di competizioni a partire dal classico campionato del mondiale di quest’anno, ad altre più esotiche come quello con protagoniste le auto classiche, tour a doppio confronto con ogni gran premio caratterizzato da due gare e così via; il numero di competizioni offerte è sicuramente impressionante con quelli più avanzati che richiedono un certo numero di stelle per parteciparvi. Sempre in “Campionati” troviamo gli eventi Classic Invitational già visti nella Carriera. Presente anche la “Prova a Tempo” utile per impratichirsi con vetture e piste. “Evento” invece propone una serie di eventi per l’appunto a cadenza regolare ispirati da quanto è davvero accaduto nel mondiale, ad esempio in quello disponibile durante la nostra prova c’era il Gran Premio di Spa dello scorso anno dove con Max Verstappen bisogna recuperare posizioni dopo un incidente che gli ha danneggiato la vettura. Chiude infine il multiplayer che non abbiamo potuto provare per via dell’assenza di giocatori nei server, ma abbiamo potuto spulciare nel menù trovando il matchmaking pubblico, la partita personalizzata e infine il campionato online.
Commento finale
F1 2017 segna un altro importante passo in avanti per la serie racing di Codemasters. Un gameplay migliorato e sempre altamente scalabile viene accompagnato da un grandissimo numero di contenuti capaci di intrattenere i giocatori per ore e ore, a partire dai Campionati, per poi passare agli Eventi, il ritorno delle auto storiche e, dulcis in fundo, la lunga modalità Carriera che, con le sue piccole ma importanti novità, vale da sola il prezzo del biglietto. Codemasters ha insomma imboccato definitivamente la strada giusta con la serie con la licenza ufficiale del campionato di Formula 1, e il mezzo voto in più preso dall’edizione 2017 rispetto a quella dell’anno scorso è qui a testimoniarlo. F1 2017 è un videogioco assolutamente imprescindibile per gli amanti di questo sport.