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Recensione Extreme Exorcism

Ci credete se vi dico che Extreme Exorcism è un platorm action “pixelloso” che recupera idee e asset dalle glorie degli anni ’80? Ebbene sì, come un fulmine a ciel sereno ecco un altro indie che probabilmente convinto di emergere dal marasma di titoli fotocopia (ebbene sì vale anche per gli indie, non solo per i titoli AAA) ha deciso di puntare su una grafica minimale a base di una manciata di pixels e di cercare di var valere il gameplay vero e proprio. Ovviamente sarcasmo a parte, saranno riusciti i ragazzi Golder Ruby Games a presentare un prodotto che merita di essere preso in considerazione tra le ondate di indie che arrivano settimanalmente? Spoiler alert: no.

di: Andrea "Macchiaiolo" Barbara

Ci credete se vi dico che Extreme Exorcism è un platorm action “pixelloso” che recupera idee e asset dalle glorie degli anni ’80? Ebbene sì, come un fulmine a ciel sereno ecco un altro indie che probabilmente convinto di emergere dal marasma di titoli fotocopia (ebbene sì vale anche per gli indie, non solo per i titoli AAA) ha deciso di puntare su una grafica minimale a base di una manciata di pixels e di cercare di var valere il gameplay vero e proprio. Ovviamente sarcasmo a parte, saranno riusciti i ragazzi Golder Ruby Games a presentare un prodotto che merita di essere preso in considerazione tra le ondate di indie che arrivano settimanalmente? Spoiler alert: no.

Fantasmi di idee

Eccoci così nei panni di uno dei 4 cacciatori di fantasmi disponibili e cercare di eliminare tutti i fantasmi che infestano la villa di turno. Devo specificare che la differenza tra i 4 cacciatori è la stessa che passava tra i giocatori in Sensible Soccer nel ’92: qualche pixel di colore diverso, punto. In una struttura da platform action ci muoviamo in scenari da singola schermata che nei meno giovani sbloccheranno quei ricordi sopiti delle giornate passate nelle fumose salagiochi davanti a quel capolavoro di Bubble Bobble. I fantasmi compariranno copiando le nostre mosse effettuate per uccidere i precedenti. L’idea di per sé è molto carina e dona una sorta di piglio strategico al tutto, peccato che l’entusiasmo scemi molto presto.
Ogni schermata conterrà 5 ondate di fantasmi che dovremo sterminare o in alternativa potremo cercare di uccidere il loro capo che una volta morto porterà con sé tutti i seguaci. In nostro aiuto troveremo un arsenale di tutto punto che comprenderà armi da fuoco, oggetti contundenti e altre amenità, il cui approccio ci permetterà ogni tanto di variare metodo di gioco. 
Lo Story Mode scivolerà via molto velocemente complice una difficoltà non elevata e un numero di schermate piuttosto esiguo. A cercare di allungare un po’ la nostra permanenza su questo gioco interviene la modalità Sfida che ci metterà di fronte a 50 livelli di difficoltà crescente dove per riuscire nell’impresa dovremo dedicarci ad obiettivi specifici. 
Il multiplayer locale sia cooperativo che competitivo fino a 4 giocatori permette di trovare un piacevole passatempo come vuole la tradizione.

Conclusioni

Vuoi per la banalità con cui viene presentato il tutto, vuoi per la ripetitività di fondo che permea questo Extreme Exorcism, risulta molto difficile giustificare i 12,99 euro richiesti. Purtroppo ormai anche per gli indie siamo arrivati ad un punto di saturazione dove poche perle riescono ad emergere, Extreme Exorcism non è uno di questi. Non voglio ripetere quanto già detto nel recente Sbem! dedicato a questa situazione, ma da un indie mi aspetto quel guizzo geniale che un’industria fossilizzata non accenna a fare, mi aspetto quella tematica un po’ delicata che il perbenismo dilagante evita di toccare, certamente non mi aspetto un’invasione di giochi fotocopia che cercano di vivere sulle spalle dell’epoca d’oro dei 16 bit.