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Recensione Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba – Sweep the Board

di: Marco Licandro

Fan di Kimetsu no Yaiba gioite. Dopo l’ottimo gioco di lotta, arriva ora uno spin-off multigiocatore, sulla falsa riga di Mario Party, per farvi passare ore in compagnia di amici e familiari. Facile da capire, con tanti dadi e oggetti da provare, dimostrerete a tutti chi è il miglior cacciatore di demoni. All’attacco!

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La bellezza dei party games

Siamo abituati ormai a delle dinamiche di gioco che puntano al giocatore singolo, o al multiplayer sfrenato rigorosamente online. Quando un amico viene a casa, o più di uno, vi ritrovate a spendere mezz’ora cercando nella vostra libreria un titolo che possa andare bene per giocare in locale, il cosiddetto “Couch Mode”, scoprendo a vostro malgrado che a parte i soliti titoli Nintendo, non avete praticamente quasi nulla che possa andare per lo scopo.

È qui che entrano in gioco i Party Games, titoli che rievocano la bellezza dei giochi da tavolo, ma con dinamiche uniche del digitale, per aiutarvi a passare del tempo di qualità con i vostri amici o familiari con giochi di fortuna, strategia, e anche destrezza.

Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba – Sweep the Board ci porta nel mondo dell’omonimo anime e ci permetterà di giocare con chi vogliamo, persino online, grazie ad una modalità di gioco facile da apprendere e rapida da giocare che ci regalerà svariate ore di intrattenimento.

Simile alle dinamiche di Mario Party, Sweep the Board vedrà la scelta di un tabellone con varie caselle e costruzioni sui quali i nostri personaggi dovranno muoversi tirando dei dadi. Le varie caselle potranno darci vantaggi o svantaggi, nonché cambiare dinamicamente durante il gioco, per regalarci costantemente una sensazione di novità, nonché intrattenendoci con mini giochi divertenti per poterci mettere alla prova.

Il giocatore che a fine partita avrà ottenuto il rango più alto, si aggiudicherà il titolo di campione, e avrà vinto così la partita! Facile, no? Vediamo quindi cosa rende unico il gioco.

Acchiappa i demoni!

Come fulcro della serie vi sono i demoni, e anche in Sweep the Board non vi saranno eccezioni. Grazie a dei cicli di giorno e notte, vedremo i demoni apparire in gioco cambiando alcune caselle, che ci permetteranno di avvistarli, scovare indizi su di essi, o di attaccarli.

Anziché avere degli obiettivi fissi, il gioco inserirà dinamicamente delle caselle obiettivo dove il giocatore che vi arriva per primo otterrà dei punti rango, essenziali per vincere il gioco. Le altre caselle invece permetteranno di ottenere denaro, o di vederlo sottratto, nonché opzioni per spenderlo, come i negozi di oggetti, o i passaggi rapidi in barca.

A seconda del tabellone scelto, che ricrea le ambientazioni conosciute nel gioco, come la zona del distretto dell’intrattenimento, o il treno Mugen, e altre ancora, avremo a disposizione varie location, tutte con la loro struttura e percorsi personalizzati, così da aggiungere varietà alle partite.

Finire su di una casella demone farà girare una ruota che potrà darci l’opportunità di attaccare il demone. In questi casi, i giocatori dovranno tutti partecipare alla battaglia, fatta essenzialmente di azioni rapide, o QTE, dove dovremo ad esempio premere la levetta analogica nella direzione corretta, o premere ripetutamente dei tasti, facendo a volte attenzione di farlo con il giusto tempismo.

Le battaglie con i demoni sono sicuramente divertenti e belle da vedere, ma i mini giochi sparsi per  il titolo non saranno da meno, sicuramente più corti, ma al contempo divertenti ed ottimi per intrattenerci. Alcuni saranno i classici tutti contro tutti, semplici come saltare la corda a tempo finché ne rimane solo uno, o più complessi come premere i pulsanti direzionali per sfoltire una torre di costruzioni, o fare una gara di trottole stile beyblades.

Altre volte invece si giocherà a squadre, e dovremo partecipare assieme ad un altro giocatore a battaglie 2vs2, ad esempio tirandoci palle di neve, muovendoci nel campo, formando palle piccole o grandi, e scagliarle contro l’altra squadra, mentre alcuni saranno giochi più conosciuti in Giappone ma simili alle bocce, dove dovremo tirare con precisione e strategia dei dischi dentro delle forme. Insomma, chi più ne ha più ne metta.

Non solo, durante il gioco alcune caselle ci permetteranno di ottenere dadi aggiuntivi, o verremo affiancati da personaggi secondari che ci aiuteranno tirando anch’essi il dado, e ancora scorciatoie per arrivare rapidamente all’obiettivo, e tanto altro.

Collezionabili da personalizzare

Giocando il titolo, otterremo un numero accumulabile di punti da spendere poi nella riffa, sorteggiando oggetti di personalizzazione per il nostro personaggio, o reazioni per comunicare online, nonché frasi, avatar, e sfondi per la nostra scheda di gioco che ci renderà unici di fronte alla comunità. 

Queste schede di gioco verranno automaticamente salvate ogni qualvolta giocheremo con qualcuno online, e una volta raggiunto il limite, le più vecchie verranno scartate per far posto alle nuove.

Durante le partite potremo reagire con alcuni avatar di personaggi che diranno qualcosa sullo stile di “Buona fortuna!”, o una risata, e ancora una faccia shockata che urla “eeeh?” per interagire anche quando non è il nostro turno e comunicare in maniera divertente con gli altri giocatori. 

Questo è disponibile in tutte le modalità, ma è anche divertente giocando con la CPU, visto che la IA di gioco non è affatto male, e anzi tenta il possibile per vincere, tirando i giusti dadi e utilizzando oggetti per ostacolarci, risultando divertente da giocare persino da soli.

Tecnicamente buono, ma…

Le differenze quindi con altri party games sono più marcate, risultando un titolo più vicino allo stile classico dei giochi basati su anime giapponesi, e non mancando di ingegno.

Le uniche pecche sono probabilmente sul comparto grafico, estremamente antiquato, con grafiche tridimensionali semplicciotte e scarne, lontane dalle bellezze di Hinokami Chronicles, e più simili ad un titolo uscito nel 2010 che nel 2024.

Personaggi poco caratterizzati e con basso livello poligonale. Anche le animazioni sono abbastanza basiche, il tutto unito da una UI parecchio statica e poco ispirata, che fa pensare ad un gioco fatto con un budget ridotto, ma che non per questo manca il segno, riuscendo invece a divertire anche con poco.

Tirando i dadi… cioè, le somme

Nonostante alcune pecche dovute probabilmente ad un basso budget, Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba – Sweep the Board ha tutte le carte in tavola per diventare un preferito dai fan. 

Grazie a dinamiche di gioco semplici e divertenti e al contempo funzionali, e mini giochi variegati, Sweep the Board centra il segno creando un titolo che non mancherà di intrattenervi. Grazie anche alla possibilità di scegliere il numero di turni, potrete gestire il vostro tempo scegliendo tra una partita corta, media, o larga, che vi terrà impegnati anche per più di un’ora.

Sicuramente un must per i fan del gioco e amanti dei tranquilli ma dinamici party games, nonostante le sue pecche dal punto di vista grafico, che avrebbero potuto renderlo veramente imprescindibile.