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Recensione Classified: France ’44

di: Luca Saati

Di videogiochi ambientati nella seconda guerra mondiale c’è l’imbarazzo della scelta, ma Classified: France ’44 di Absolutely Games dimostra che c’è sempre spazio per raccontare una nuova storia aiutandosi da un genere, quello degli strategici a turni, che offre qualcosa di nuovo in questo setting storico.

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Operation Jedburgh

L’anno è il 1944, 65 giorni prima dello sbarco in Normandia che cambierà le sorti dell’occupazione nazista in Francia. L’Operazione Jedburgh ha visto piccole squadre di soldati alleati inviati in Francia per sabotare i nazisti e garantire quindi il successo dell’imminente invasione. Il giocatore controlla proprio una di queste squadre iniziando con un piccolo team di tre uomini e reclutando sempre più membri mentre ci si avvicina al fatidico D-Day.

Quella di Classified: France ’44 è un incipit interessante, tuttavia l’opera di Absolute Games non fa niente per sfruttare tutto il potenziale espresso nel filmato di presentazione. Questo anche a causa di personaggi solo abbozzati con sporadiche interazioni al campo base, in cui discutono delle loro vita prima e (eventualmente) dopo la guerra, che timidamente sono riusciti a farmi sentire davvero coinvolto in una trama che può tenere impegnati per una ventina di ore.

Quando si scende sul campo di battaglia, Classified: France ’44 non è così differente dai videogiochi della serie sci-fi XCOM. Il paragone tra il gioco di Absolutely Games e la serie sviluppata Firaxis Games è naturale dato che appartengono entrambi al genere degli strategici a turni in cui comandare una alla volta le proprie unità facendole passare di copertura in copertura per posizionarsi in una posizione di vantaggio per colpire con più facilità il nemico. In buona sostanza il gameplay è tradizionale e si presenta in una forma molto solida grazie anche a un sistema di controllo ben adattato al layout di un pad.

Absolutely Games non si è però limitato a un mero copia e incolla dalla serie di Firaxis Games introducendo in una formula di gameplay rodata un sistema morale che colpisce ogni singolo soldato. In pratica ciascuna unità, sia alleata che nemica, oltre ad avere un indicatore di salute ne ha uno di morale che sale o scende a seconda di ciò che succede durante la battaglia. Un indicatore di morale superiore a 50 non comporta svantaggi, un indicatore inferiore a 50 comporta un dimezzamento del numero di azioni, con un valore di 0 l’unità viene colpita dalla paura saltando completamente il turno. L’indicatore di morale si abbassa quando si subiscono danni o semplicemente quando si finisce nel mirino di un nemico anche senza essere colpiti dai proiettili. L’idea di questa meccanica è quella di trasmettere le paure di un vero conflitto ed effettivamente riesce in questo compito introducendo anche un ulteriore elemento strategico al gameplay. Ad esempio si può decidere di fare fuoco su un avversario anche se la percentuale di colpirlo è pari a 0 per abbassargli la morale e ridurre le sue azioni o addirittura spingerlo a saltare il turno per la paura. Insomma se in altri esponenti del genere si viene invogliati a cercare sempre una linea di tiro pulita per andare a segno, con Classified: France ’44 il team di sviluppo è riuscito a dare un senso anche ai tiri a vuoto.

Classified: France ’44 inoltre si diversifica da XCOM per una spiccata attenzione allo stealth, anche se non ho ben compreso un limite imposto dagli sviluppatori, ma mi spiego meglio. Ogni missione inizia ovviamente in modalità furtiva con gli avversari che non sono a conoscenza della presenza delle truppe della resistenza sulla mappa e con l’interfaccia che agevola l’approccio stealth mediante una serie di indicatori. Fin qui tutto bene, ma dopo aver ucciso una manciata di avversari, ecco che automaticamente si finisce con l’essere smascherati senza che qualcuno mi abbia effettivamente individuato passando quindi all’azione più classica. Capisco che il focus del gioco sia attorno alle fasi diciamo shooting, ma limitare in questo modo l’approccio stealth l’ho trovato poco coerente con il tono tuttosommato realistico che permea tutta l’opera, ad eccezione ovviamente di alcune missioni che richiedono espressamente la furtività.

Tra una missione e l’altra si passa il tempo in un menù in cui potenziare le proprie unità e decidere la prossima missione da intraprendere. Per quanto riguarda le proprie unità, ciascuna ha una classe di appartenenza con tanto di skill tree molto vasto che permette di sbloccare nuove abilità e specializzazioni. Inoltre è possibile cambiare l’equipaggiamento personalizzando non solo l’aspetto estetico ma anche quello funzionale con armi più forti e vestiti che migliorano la resistenza ai colpi.

C’è poi la mappa della Francia con le varie regioni da liberare dall’occupazione dei nazisti e aiutare le tre fazioni della resistenza: gollisti, criminali e radicali. Completando le missioni in una determinata area è possibile stabilire il controllo della fazione sbloccando un bonus permanente per ciascuna regione aggiungendo una vena strategica su quali missioni intraprendere per ottenere uno specifico bonus. I nazisti non resteranno a guardare e avanzando tenteranno rappresaglie. Il problema di questo sistema è che manca una reale sensazione di escalation mano a mano che ci si avvicina al D-Day con il tono e la difficoltà delle missioni che resta per lo più uguale dall’inizio alla fine.

Visivamente Classified: France ’44 si pone nella media di questo genere di produzioni senza nessun picco né verso l’alto e né verso il basso, ma sufficiente a trasmettere una buona atmosfera. Le sequenze nell’accampamento quando i personaggi interagiscono tra loro deludono a causa dell’eccessiva staticità e di una scarsa modellazione poligonale. La situazione migliora durante il gameplay con la visuale dall’alto che mitiga in parte i limiti tecnici della produzione. Soddisfacente il doppiaggio in inglese e la colonna sonora, nonostante alcune ripetizioni di quest’ultima.

XCOM: World War II Edition

Absolutely Games debutta con un titolo tuttosommato riuscito che probabilmente non resterà nella memoria dei giocatori, ma che si rivela divertente e godibile per tutta la sua durata. Classified: France ’44 è un titolo che ripesca dai grandi classici del genere degli strategici a turni per offrire un gameplay tradizionale con alcune peculiarità che funzionano e altre che invece avrebbero meritato una maggiore attenzione.