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Recensione Che Vita da ninja

La saga di Naruto vi ha convinto del fatto che da grandi vorreste essere dei Ninja? Bene,  Shinobido 2: Revenge of Zen forse vi farà rinsavire.

di: Claudio "Evil_Sephiroth" Perfler


La saga di Naruto vi ha convinto del fatto che da grandi vorreste essere dei Ninja? Bene, Shinobido 2: Revenge of Zen forse vi farà rinsavire.

Il titolo che ci troviamo fra le mani si presenta infatti come un intrigante hack ‘n slash condito da elementi stealth e contaminazioni RPG per quanto riguarda equipaggiamento e crescita del personaggio. Tutto ciò, unitamente al sistema di missioni assegnateci da vari clan (con conseguente miglioramento o peggioramento della fama presso i “datori di lavoro”) suonava come qualcosa di molto interessante, se non fosse che il risultato che ci si è posto dinnanzi è stato tutto fuorché confortante.
L’intreccio narrativo e le “quest” si amalgamano infatti in modo approssimativo, con incongruenze innegabili (come massacrare innumerevoli membri di un clan ed essere in seguito assoldati come se nulla fosse accaduto). Inoltre il poter giocare in modo furtivo, come si addice ad un vero Ninja, non fa alcuna differenza, in quanto quasi sempre, correndo, saltando e menando fendenti a destra e a manca non si verrà comunque notati da alcun avversario.
Anche puntando sul solo comparto tecnico non si trova nulla che possa stupire, specie considerando il livello qualitativo già raggiunto da altri titoli approdati su PS Vita.
Insomma, se vi sentite dei Ninja e volete seguire la vostra via, quest’ultima probabilmente vi condurrà altrove. Evitabile.