
Recensione Badminton Time VR
di: Simone CantiniQuando si parla di sport e realtà virtuale, spesso l’idea è quella di un connubio perfetto: l’immersione totale che ci permette di vivere da protagonisti gesti atletici altrimenti impensabili dalla comodità del nostro divano. Proprio per questi motivi, l’arrivo di Badminton Time VR su PSVR2 si preannunciava come un potenziale asso nella manica per gli amanti delle racchette, di quelli che magari non hanno il tempo di scendere in campo ma non rinuncerebbero mai a una schiacciata ben assestata. Ma il volano virtuale di XREAL Games sarà riuscito a superare la rete dell’aspettativa?

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Datemi un coach!
Appena si indossa il visore e si afferrano i Sense Controller, Badminton Time VR non fa mistero delle sue intenzioni: essere una simulazione (o quasi) credibile di badminton. L’interfaccia è pulita ed estremamente essenziale, e ci catapulta subito in campo con una manciata di opzioni di gioco che vanno dal classico singolo alle partite contro l’IA, passando per il multiplayer online, ovvero quello che dovrebbe essere il vero fiore all’occhiello per chi cerca la sfida con altri player virtuali (peccato che abbia incrociato raramente qualche altro player nella lobby).

Rispetto ad altri titoli analoghi a base di racchette, va riconosciuta a Badminton Time VR la necessità di prendersi un po’ di tempo prima di essere domato a dovere, complice anche la non proprio esaltante popolarità di questo sport (almeno alle nostre latitudini). La gestione di colpi e potenza, per la natura stessa del volano, richiede comportamenti decisamente differenti rispetto a quelli richiesti da un più sdoganato tennis, pertanto preparatevi a perdere un po’ di tempo (e match) prima di riuscire a comprendere la fisica dei colpi.

A tal proposito, non avrebbe guastato la presenza di una modalità allenamento più corposa e puntuale, in grado di accompagnarci poco alla volta alla scoperta delle meccaniche di gioco quello che ci troveremo davanti, purtroppo, è solo una serie di piccole lezioni, in cui ci verrà chiesto di portare a termine determinati task, senza che ci venga però illustrato il modo. Inutile dire, quindi, come sarà la brutale pratica sul campo l’unico modo per riuscire a portare a casa i primi successi.

Fortunatamente, il tracciamento dei Sense Controller è, come sempre su PSVR2, di una precisione chirurgica: ogni movimento del polso, ogni flessione del braccio si traduce con fedeltà in campo, rendendo i colpi incredibilmente intuitivi. Il feedback aptico, poi, aggiunge quel tocco in più, facendoci sentire la racchetta che impatta il volano con una vibrazione che, pur non essendo quella di un vero attrezzo sportivo, ci si avvicina dannatamente bene.

C’è vita oltre la rete?
Se sul fronte puramente simulativo Badminton Time VR si lascia apprezzare, pur con i suoi bravi tempi, purtroppo è l’offerta generale della produzione che rinuncia ad affondare con fermezza il colpo, dato che oltre al match singolo (giocabile sia in modalità realistica che in una forma che ricorda Mario Tennis, in virtù della presenza di vari power up) e qualche minigioco senza troppe pretese, non c’è molto altro a tenere incollati al visore. Manca una modalità carriera strutturata, qualcosa che vada oltre la semplice partita veloce. Un peccato, perché il potenziale per espandere l’offerta ludica sarebbe enorme.

Dal punto di vista tecnico, il gioco si presenta dignitosamente. Gli ambienti, seppur non dettagliatissimi, sono funzionali all’esperienza e le animazioni dei giocatori, pur essenziali, non stonano. La fluidità è granitica, aspetto fondamentale per un’esperienza VR che si basa sulla precisione dei movimenti. Il sonoro è anch’esso nella media, con il rumore del volano che impatta la racchetta e qualche effetto ambientale che contribuisce all’immersione, ma nulla di trascendentale.

Badminton Time VR si presenta come un titolo dal potenziale sicuramente interessante e dal nucleo simulativo solido, capace di offrire sensazioni autentiche grazie all’impeccabile tracciamento dei Sense Controller e al feedback aptico. Sebbene il gameplay in campo sia appagante e tecnicamente solido, la limitata offerta contenutistica, con l’assenza di una carriera strutturata, frena l’entusiasmo, relegando il titolo a un’esperienza episodica piuttosto che a un’offerta completa. Badminton Time VR è un ottimo punto di partenza per gli amanti della racchetta virtuale che cercano l’immediatezza del singolo match o la sfida online, ma ha ancora spazio per evolvere e trasformarsi in un vero e proprio match point nel panorama dei giochi sportivi in VR.