Recensione Assetto Corsa
di: Luca SaatiDopo aver conquistato i giocatori PC, gli italianissimi di Kunos Simulazioni portano finalmente Assetto Corsa anche su PS4 e Xbox One grazie al publishing di 505 Games, divisione editoriale di Digital Bros. Scaldate le vostre poltrone, prendete un bel volante (ma anche un joypad va bene) e preparatevi per una simulazione di guida come non se ne sono mai viste nel panorama console.
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Orgoglio italiano
Assetto Corsa dimostra a tutto il mondo quanto sia appassionato per l’automobilismo il team di sviluppo dei nostri connazionali (e in fondo non poteva essere da meno per una software house situata al circuito di Vallelunga). Passione che si avverte in pista, non importa se a bordo di una 500 o di una Ferrari rosso fiammante. Il modello di guida di Assetto Corsa infatti non ha eguali ponendosi un gradino sopra a tutto ciò che sia apparso su console finora. Il comportamento di ogni bolide infatti è ricreato con grandissima precisione e fedeltà per la realtà, ognuno restituisce sensazioni diverse. Guidare un’Alfa Romeo non è come guidare una McLaren, per riuscire a padroneggiare ogni mezzo c’è bisogno di un minimo di pratica per abituarsi alle sue caratteristiche. Gli amanti della simulazione poi troveranno pane per i loro denti nel momento in cui vogliono andare a modificare l’assetto della propria auto così da poterne trarre il meglio in pista.
Assetto Corsa quindi è un titolo concepito prima di tutto per gli esperti del genere che, una volta disattivati tutti gli aiuti, proveranno sensazioni di puro godimento. Nonostante tutto anche il classico pilota della domenica può divertirsi impostando i vari aiuti messi a disposizione dagli sviluppatori così da impratichirsi un po’ per poi magari disattivare pian piano tutte le agevolazioni. Se siete preoccupati di trovarvi dinanzi a un titolo troppo difficile da approcciare senza un volante, sappiate che potete stare molto tranquilli: pur offrendo un’esperienza di gioco decisamente migliore con le giuste periferiche, Assetto Corsa risulta un titolo perfettamente giocabile e godibile con il pad. Ottimo anche il comportamento dell’intelligenza artificiale avversaria che presenta un buon livello di sfida anche ai livelli più bassi tentando spesso il sorpasso e comportandosi con la giusta aggressività.
Kunos Simulazioni non ha soltanto curato nei minimi dettagli il comportamento su pista delle auto, ma è stata molto attenta anche alla loro modellazione poligonale. Le vetture sono splendide da vedere, sono ricreate minuziosamente sia all’esterno che all’interno. Lo stesso possiamo dirlo dei circuiti sottoposti tutti all’accurata tecnologia laserscan. Una cura che purtroppo manca quando buttiamo un occhio sugli elementi di contorno dei tracciati che lasciano un po’ di amaro in bocca. Anche la pulizia generale non è sempre soddisfacente, troviamo aliasing, tearing e un frame rate a 60 fps che presenta qualche calo di fluidità. Infine anche i danni lasciano un po’ a desiderare dal punto di vista visivo limitandosi a qualche ammaccatura non sempre piacevole da vedere. Buono invece l’accompagnamento sonoro con i rombi dei motori ricreati abbastanza bene.
Un garage non troppo grande
Dal punto di vista dei contenuti Assetto Corsa non è all’altezza del suo gameplay. Su console il titolo offre quasi tutti i DLC visti su PC ad eccezione del Japanese Pack e del Red Pack. Troviamo quindi un centinaio di auto che presentano una buona varietà tra Formula 1, Supercar e non solo, e poco meno di 30 circuiti (varianti incluse) che comprendono grandi classici come il Nurburgring, Spa, Silverstone, Monza e altri come Magione visti raramente in un racing game.
Il menù principale è diviso in tre parti principali: al centro troviamo modalità classiche come la gara veloce, i weekend di gara, drift, prove a tempo, online e molto altro ancora; le altre due parti comprendono gli eventi speciali e la carriera. I primi offrono una serie di sfide in cui veniamo messi a bordo di vetture e tracciati predefinite. La carriera invece è divisa in 27 livelli dove si parte con le 500 Abarth per poi arrivare piano piano a competizione di ben altro spessore a bordo di mezzi di caratura decisamente più elevata. Il problema della carriera è la sua mancanza di profondità rivelandosi in sostanza un susseguirsi di gare veloci, time attack e così via rischiando di venire prestissimo a noia. Siamo insomma molto lontani dalla carriera di Project CARS dove ci veniva chiesto di firmare nuovi contratti per salire di categoria, oppure dalla carriera di Gran Turismo che puntava tutto sul collezionismo delle auto, quest’ultima struttura impossibile da proporre a causa del numero di mezzi decisamente più ridotto. Piccola parentesi per il comparto online che permette di partecipare anche a gare complete con tanto di pratiche e qualifiche presentando una buona stabilità dei server che durante la nostra prova non hanno mai creato problemi.
Commento finale
Assetto Corsa è un videogioco dalle due facce: da una parte abbiamo un gameplay eccezionale e un’incredibile cura nella creazione dei veicoli, dall’altra un comparto tecnico un po’ “sporco” e dei contenuti non all’altezza che non vengono esaltati da una carriera costruita ad hoc. Davvero un peccato perché con un pochino di cura in più su alcuni aspetti (modalità carriera in primis) ci saremmo trovati dinanzi al racing game simulativo della generazione. Se per voi in un gioco di guida la prima cosa che guardate è la modalità carriera, sappiate che Assetto Corsa potrebbe lasciarvi con l’amaro in bocca. Se invece fate parte di coloro che in un racing game di questo tipo guardano prima di tutto il gameplay simulativo, vi basti sapere che in giro non troverete di meglio.