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Recensione A tutta velocità con Wipeout 2048!

Basta pronunciare il nome Wipeout per associare subito tale titolo ad una console targata SonyE considerando la bontà che contraddistingue ogni titolo sfornato dai Liverpool Studios  (ex Psygnosis), non stupisce ritrovare anche nella corposa line-up PS Vita un nuovo capitolo della celebre saga corsistica. Scopriamolo insieme.

di: Simone Cantini

Basta pronunciare il nome Wipeout per associare subito tale titolo ad una console targata Sony. Sin dalle sue origini, infatti, il brand nipponico ha sempre potuto contare sulla presenza rassicurante delle spericolate corse anti-gravitazionali. E considerando la bontà che contraddistingue ogni titolo sfornato dai Liverpool Studios (ex Psygnosis), non stupisce ritrovare anche nella corposa line-up PS Vita un nuovo capitolo della saga corsistica. Ma invece che puntare su di un banale e scontato seguito, i programmatori inglesi hanno scelto di fare un notevole passo indietro, ambientando il tutto agli albori di questo spericolato sport.
Prepariamoci quindi a dire addio al design marcatamente futuristico dei tracciati, ricchi di luci al neon ed improbabili architetture, in favore di un design più urbano e cupo.

Due sono le modalità principali che si presenteranno agli occhi non appena caricato (invero non troppo velocemente) il gioco: il campionato offline e l’immancabile, quanto bene accetto, multiplayer (sia offline che online). La prima modalità, utile a prendere confidenza con le varie tipologie di aeronavi, oltre che a familiarizzare con i vari tracciati, è indispensabile per sbloccare tutta una serie di upgrade che andranno a personalizzare i velivoli disponibili all’interno delle varie scuderie. Sebbene sulla carta tutto possa sembrare quanto di più standard possibile, le novità presenti nella campagna non sono affatto irrilevanti. A partire dalla nuova caratterizzazione dei power-up di cui sono costellate le piste, adesso suddivisi in colori differenti a seconda della loro tipologia, sia essa di offesa che di supporto. Questo elemento rende le corse lievemente più tattiche, garantendo la possibilità di scegliere, di volta in volta, gli strumenti più adatti alla situazione che ci troveremo ad affrontare.
Le modifiche apportate allo schema di gioco, inoltre, si riflettono anche sulla struttura delle gare. Ad affiancare la classica corsa contro altri avversari e la modalità Zona, i ragazzi di Liverpool Studios hanno pensato bene di inserire degli eventi in cui saremo chiamati a combattere contro gli altri piloti, nel corso di alcuni match ad alto tasso di distruzione. Quest’ultima aggiunta farà, magari, storcere il naso ai puristi della serie, da sempre incentrata unicamente sulle gare a folle velocità, ma è da apprezzare lo sforzo compiuto dal team per cercare di rinnovare un brand decennale.
L’aria di rinnovamento va ad impattare anche sulla componente multiplayer di questo Wipeout 2048 che, spogliato da ogni tipo di personalizzazione, ci getterà subito nel bel mezzo della mischia, grazie a gare i cui obiettivi cambieranno di volta in volta senza che al giocatore venga lasciata la benché minima possibilità di intervenire sulle modalità di gioco. Questo, a detta degli sviluppatori, è stato pensato avendo in mente l’identità mobile di PS Vita e, proprio per tale motivo, si è pensato di presentare un’infrastruttura più snella possibile capace di far scendere in pista il più velocemente possibile. Se tale scelta appare condivisibile per quanto riguarda le sessioni online, ecco che il tutto stride irrimediabilmente quando una simile impostazione va ad applicarsi anche nel multiplayer ad-hoc, senza dubbio regolato da tempistiche più rilassate.
Sotto il profilo tecnico, questo nuovo Wipeout si difende più che bene, grazie ad un motore capace di gestire al meglio l’incredibile mole poligonale che popola lo schermo. Unica pecca di tanta magnificenza è da riscontrare nell’assenza dei 60 frame per secondo, ai quali sono stati i preferiti i più stabili, ma meno impressionanti, 30. Immancabile l’utilizzo dei controlli touch anteriori e posteriori, tramite i quali è rispettivamente possibile gestire power-up e accelerazione, il tutto in maniera davvero intuitiva ed efficace. Buona anche la risposta dell’accelerometro, impiegato per controllare le movenze del proprio mezzo.

A quasi 20 anni dalla prima comparsa sugli schermi, Wipeout continua imperterrito la sua eccellente corsa, grazie ad un prequel ricco di novità che, nonostante siano più o meno apprezzabili, dimostrano come gli ex Psygnosis non intendano certo adagiarsi sugli allori. Certo, sarebbe stato lecito aspettarsi qualche virtuosismo tecnico in più, ciononostante Wipeout 2048 è un ottimo titolo di lancio, che qualunque possessore di PS Vita farebbe bene a non lasciarsi sfuggire. Inoltre se si considera la sua piena compatibilità con il capitolo uscito sulla sorella maggiore, i motivi per cui l’acquisto sia più che consigliato non fanno che aumentare.