Until Dawn

Ammetto che il mio rapporto con Until Dawn è stato costellato di alti e bassi: confesso che quando Supermassive Games annunciò il suo progetto, un horror sviluppato appositamente per Move (sono uno dei 10 fessi che lo hanno preso al day one), l’hype iniziò a serpeggiare forte dentro di me. I mesi di silenzio che seguirono raffreddarono gli entusiasmi e quando, infine, venne svelato che il progetto si era spostato su PS4 e aveva perso le sue connotazioni legate al motion controller, l’interesse scemò in mera curiosità. Tutto si affievolì ulteriormente quando si apprese che il gioco sarebbe stata un’avventura alla Quantic Dreams: l’ultimo colpo che spazzò via le speranze di vedere concretizzata l’ipotesi di survival. Poi l’ho, infine, giocato e non posso perdonarmi di aver sottovalutato così superficialmente il lavoro di Supermassive Games.
Recensioni Commenti: 13 24 Ago 2015