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Zenimax contro Oculus VR: Carmack ha rubato tecnologie e Luckey è un impostore

di: Luca Saati

Continua la causa legale tra Zenimax Media, compagnia che possiede Bethesda, e Oculus VR, i creatori di Oculus Rift, iniziata nel 2014. Zenimax ha accusato John Carmack, co-fondatore di id software, di aver rubato tecnologie che non gli appartenevano:

“Nei suoi ultimi giorni in azienda, invece di rispettare il proprio contratto, Carmack ha copiato migliaia di documenti da un computer aziendale su una chiavetta USB. Non ha mai restituito quel materiale e inoltre John è tornato in azienda dopo la scadenza del contratto prendendo in prestito un tool personalizzato per la creazione di tecnologie VR, che non ha mai riportato indietro e che è ancora oggi in suo possesso.”

Zenimax ha anche speso qualche parola su Palmer Luckey, fondatore di Oculus VR, definendolo un impostore:

“Oculus ha rifilato alla stampa la storia del brillante inventore Luckey e di come abbia perfezionato la realtà virtuale nel garade dei suoi genitori. Una bella storia ma completamente falsa in quanto Luckey non aveva le basi, la conoscenza e le risorse per creare una tecnologia VR commerciale. Le sue abilità di programmazione erano rudimentali e ha fatto affidamento sui codici di Zenimax, avuti probabilmente da Carmack, e sui suoi giochi per mostrare il prototipo del Rift. Questa storia è stata più volte riportata dai media ma è una frode. Luckey ha continuato a proporsi come lo sviluppatore visionario della tecnlogia VR dell’Oculus. tecnologia che in realtà è stata sviluppata da Zenimax senza alcun contributo significativo di Luckey.”