You are risking an early DEATH!
Console tribe news - You are risking an early DEATH!
di: Dr_ KernegE’ stata lanciata da poco una nuova campagna pubblicitaria in Gran Bretagna patrocinata dal British Departement of Health, denominata Change4Life. L’informazione che si cerca di dare è quella che la sedentarietà porta all’obesità e a gravi malattie cardiovascolari. L’intero progetto pubblicitario è stato affidato all’agenzia The Gate, che ha creato questo ‘splendido’ lavoro:
L’intento è quello di mostrare un bambino seduto sul divano che non fa sport e che non ha grossi contatti sociali, quindi candidato a essere uno dei futuri cardiopatici asociali del prossimo decennio. Quello che l’agenzia pubblicitaria non aveva calcolato sta tutto in ciò che il ragazzino impugna: un joypad paurosamente rassomigliante a quello della PS3.
Questo particolare ha scatenato le ire della Sony che già medita di passare alle maniere legali, accusando l’agenzia di aver usato la sua periferica senza chiedere alcuna autorizzazione e in maniera denigratoria per l’azienda stessa.
Oltre alla Sony, altre Major del mondo dell’entertainment elettronico si sono lanciate all’attacco. Sega, Atari, Future Publishing, Tiga, e l’ Entertainment and Leisure Software Publishers Association (ELSPA) hanno lasciato dichiarazioni infuocate verso questa campagna pubblicitaria. In particolare il Presidente di Sega Europe, Mike Hayes ha affermato: ‘Televisione, radio, cinema, ma anche ascoltare musica, usare il computer, videogiocare e persino leggere sono azioni che richiedono una partecipazione passiva da parte dell’utente, ma tra tutti questi, i videogiochi sono gli unici a imporre una maggiore interattività durante la fruizione. Sembra che questa campagna pubblicitaria sia stata ideata e realizzata da un team di persone scarsamente informate.
Television, radio, cinema, listening to music, computing, videogaming and of course, reading all require a high element of passive participation, but of all these media types it is videogaming that provides the most potential interaction and activity. It seems that an advertisement has been put together by a poorly informed advertising agency.
Ancora una volta ci troviamo di fronte alla demonizzazione (che ci piace credere involontaria) dei videogiochi, una discriminazione verso questa forma di divertimento che porta a una disinformazione abissale e senza via d’uscita. Non discutiamo sull’efficacia della campagna pubblicitaria, che comunque è animata da buone intenzioni, ma sui mezzi scelti per sensibilizzare l’opinione pubblica, forse i peggiori in una rosa pressoché infinita. La discussione è ancora accesa in Inghilterra e per adesso non possiamo fare altro che restare a guardare e aspettare le repliche dei diretti interessati.
Rimanete sintonizzati per ulteriori informazioni sull’evoluzione della vicenda.