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Xbox One: non vi spieremo tramite Kinect

Un dirigente assicura che la privacy è in salvo

di: Luca "lycenhol" Trevisson

Il vicepresidente di Microsoft Games Studios, Phil Harrison, ha dichiarato che la sua azienda ha politiche di rispetto della privacy “veramente, veramente buone” e che non useranno la funzionalità sempre-in-ascolto di Xbox One per scopi impropri.

La console di prossima generazione supporterà i comandi vocali ed uno di questi, “Xbox on”, è preposto all’accensione del sistema. Ma questo implica che, anche in stand by, la console continui ad elaborare quello che diciamo nel raggio d’azione dei suoi microfoni, con il timore di poter essere spiati.

Ma l’exec rassicura:

Microsoft ha politiche sulla privacy veramente, veramente buone. Siamo leader nel campo della privacy, penso che concorderete.

Prendiamo la cosa davvero seriamente. Non abbiamo intenzione di usare Kinect per spiare assolutamente nessuno. Noi cogliamo la parola “Xbox on” e quindi accendiamo la macchina, ma non trasmettiamo in nessun modo dati personali, sagome o forme che siano riconducibili in modo personale a voi, a meno che non siate voi ad autorizzarlo.

 Ogni Xbox One sarà corredata di un sensore Kinect di nuova generazione, che Harrison sottolinea essere molto migliorato nelle performance rispetto al dispositivo per Xbox 360:

Potrete dare un’occhiata alla qualità dell’innovazione hardware che Microsoft ha messo insieme. Il team che hanno messo su è di livello mondiale.

Hanno progettato un esemplare di hardware moderno, che ha le capacità derivanti dai chip sotto il cofano, più la potenza del Kinect, più le potenzialità del cloud, il tutto funzionante in armonia.

 Il dirigente tiene a sottolineare che la Microsoft non forza gli sviluppatori ad integrare l’uso di Kinect nei giochi, ma spera che il suo utilizzo renda i titoli futuri più attraenti per i giocatori:

Si può trattare di un semplice comando vocale, o di sapere che in quel momento c’è più di una persona nella stanza, per  essere in grado di adattare automaticamente le opzioni e l’interfaccia utente – sapendo che ci sono due o tre persone che stanno giocando.

Cose che possono sembrare delle vere finezze, ma che aumentano realmente il divertimento del giocatore. Non dovrete saltare su dalla poltrona e mettervi a correre per la stanza – il tutto potrà essere molto più semplice.

Aggiunge che Xbox One farà cambiare “in maniera assoluta” la concezione che i core gamer possono avere adesso di Kinect:

Penso che se in casa vostra avete tutta tecnologia all’avanguardia, vorrete sicuramente usare Skype sulla vostra televisione, o nei vostri giochi senza soluzione di continuità, o essere in grado di passare dall’una all’altra cosa senza problemi.

Il solo fatto di avere le immagini del gioco sullo schermo ed avere una chiamata su Skype a lato, senza che la cosa non interferisca per niente, anzi che aggiunga un nuovo livello di socializzazione e funzionalità social ai giochi mai viste prima, penso che stia per diventare una cosa fattibile e, spero, molto coinvolgente.

Dopo la polemica sui giochi usati, da dover riscattare, su quella della console che farà tutto tranne di farvi giocare, ora anche la paura che Kinect diventi una sorta di grande fratello?

Che Microsoft abbia sbagliato qualcosa nella preparazione della sua presentazione?