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Xbox One: niente always-on al momento, confusione sull’usato, obbligo connessione ogni 24h

Niente connessione costante con Xbox Live al momento, ma sarà obbligatorio connettersi ad internet ogni 24 ore. Caos sull'usato

di: Antonio "Difio" Di Finizio

Tra i rumor più discussi su Xbox One, sicuramente sono da annoverare quelli che hanno riguardato la possibilità di dover essere sempre connessi ad Xbox Live per poter utilizzare la console e quelli che prevedevano dei limiti sull’utilizzo dei giochi usati. Nelle interviste rilasciate a seguito della chiusura dell’XboxReveal, Microsoft si è pronunciata in merito a queste indiscrezioni chiarendo i dubbi che nel tempo tutti gli utenti si erano posti.

In primo luogo è stato assicurato che non sarà assolutamente necessario essere costantemente collegati ad Xbox Live per poter usare la console e giocare con i propri giochi o guardare un film. Tuttavia avrete notato che nel titolo della news abbiamo posposto un “al momento”, questo perché ci è sembrato giusto fare una precisazione a seguito di una dichiarazione che Marc Whitten ha fatto ai microfoni di Wired. Il dirigente Microsoft, infatti, ha dichiarato che il colosso di Redmond dà la possibilità agli sviluppatori di utilizzare la piattaforma Azure con cui è possibile memorizzare parti del gioco nel cloud invece che nel supporto fisico; qualora uno sviluppatore faccia uso di questa possibilità, sarà ovviamente necessario essere connessi ad Xbox Live per accedere a questi giochi. Microsoft ha comunque voluto specificare che non forzerà in alcun modo gli sviluppatori ad utilizzare questa funzione, lasciando a questi ultimi la scelta. Insomma, di sicuro per il momento non avremo problemi, tuttavia nessuno oggi può dire se in un futuro lo sviluppatore opterà per questo particolare utilizzo del cloud, che ci costringerà necessariamente ad un always-on.

Il non essere sempre connessi, tuttavia, non esclude la necessità che Xbox One debba potersi collegare ad Xbox Live almeno una volta ogni giorno per poter essere usata. A svelare questo nuovo vincolo è stato Phil Harrison ai microfoni di Kotaku, senza tuttavia fornire esaurienti motivazioni a giustificazione di quest’obbligo. Probabilmente, supponiamo, tutto sta nella necessità di sincronizzare con Xbox Live i dati locali del nostro profilo (tra cui le licenze dei giochi acquistati). Per capire meglio questa nostra riflessione, comunque, vi rimandiamo a quanto vi diremo fra alcune righe.

Accantonata la questione dell’always-on, più o meno chiarita, ben più confusa è la questione sui giochi usati. Subito dopo la conferenza, sono infatti comparsi su internet due articoli dedicati alla nuova Xbox One, uno scritto da Wired e uno scritto dall’Official Xbox Magazine UK, in cui ognuno andava in qualche modo a smentire l’altro su questa vicenda. Nel primo caso si è parlato di giochi che rimanevano legati ad un account, con la necessità di dover pagare una licenza per poterli usare su altri profili, mentre nel secondo si prevedeva il pagamento di una licenza per usare il gioco su un secondo account della stessa console, senza però dover pagare nulla in caso il gioco fosse di seconda mano.

In tutta questa confusione, si è aggiunto anche Phil Harrison che a Eurogamer ha dichiarato che per giocare ad un titolo sarà necessario installarlo su hard disk, attivandolo con un codice fornito nella confezione che permetterà a tutti gli altri account su Xbox One di poter giocare al medesimo gioco senza limitazioni. Tuttavia, qualora portassimo il gioco a casa di un amico, sarà necessario pagare una licenza pari al costo del gioco per poterlo utilizzare con l’account dell’amico (il gioco, in tal caso, sarà installato su hard disk e sarà giocabile anche senza l’inserimento del disco). Altrimenti sarà possibile evitare il pagamento della licenza, come ha chiarito Larry Hyrb nel suo blog “Major Nelson”, semplicemente accedendo con il nostro profilo nella console del nostro amico e rimanendo connessi ad esso (tramite Xbox Live, probabilmente, come accade già su Xbox 360) fintanto che giochiamo. Tra le altre cose, Harrison ha parlato della possibilità di vendere i propri giochi tramite Xbox Live, non dicendo però una parola di più.

Con tutte queste innumerevoli contraddizioni, nel mentre che i giocatori erano sul punto di impazzire per capire dove fosse la verità, è intervenuto il servizio clienti Xbox il quale, attraverso Twitter, ha dichiarato che non ci sarà da pagare alcuna licenza per poter fruire di un gioco usato. Facendo poi notare le parole di Harrison, lo stesso supporto clienti ha smentito quanto detto dal dirigente, specificando che le informazioni erano sbagliate e rimandando alle FAQ pubblicate su Xbox.com in cui si dice che Microsoft sta sviluppando Xbox One in modo da poter permettere l’acquisto e la rivendita di giochi usati e che presto verranno condivisi maggiori dettagli in merito. Anche Major Nelson è intervenuto, infine, su questa vera e propria storia degna del peggior Beautiful dicendo che al momento l’unica cosa ufficiale è che Microsoft permetterà la vendita dei titoli acquistati, rilasciando al futuro ulteriori dettagli.

Capite voi stessi che, al momento, non ci sentiamo di dare una risposta chiara su questo misterioso rapporto tra Xbox One e i giochi usati, se non altro perché mancando di una posizione chiara e ufficiale non sappiamo nemmeno noi dove possa stare la verità. Prendendo per buono quanto detto dal servizio clienti Xbox (che diciamocelo è anche un po’ la speranza che tutti noi abbiamo), possiamo supporre che ad ogni gioco sarà associato un identificativo univoco da riscattare su Xbox Live una volta inserito per la prima volta il Blu Ray all’interno della console (quindi si dovrà disporre di una connessione internet, un po’ come avviene su Steam). Fatto questo, quello specifico disco di gioco sarà così associato al nostro account. A questo punto, potremo tranquillamente riporre la confezione nel nostro scaffale e giocare direttamente da hard disk senza dover ogni volta re-inserire il Blu Ray. Qualora, ad esempio, vendessimo il gioco ad un altro giocatore, quest’ultimo inserendolo nella console farà sì che la licenza da noi riscattata venga dissociata dal nostro account, portata su Xbox Live e da lì associata all’account del nuovo possessore, che potrà a questo punto installare il titolo giocandoci senza la necessità di reinserire il disco. A noi, contemporaneamente, sarà impedito di poter rigiocare al titolo, come è ovvio che sia, grazie alla sincronizzazione giornaliera obbligatoria con Xbox Live.

Ricordiamo che comunque questa è una nostra supposizione, frutto di una riflessione (e di una speranza) su quanto attualmente è stato svelato dalle dichiarazioni dei vari portavoce e dirigenti Microsoft. Vi consigliamo caldamente di restare sintonizzati sulle nostre pagine aspettando una seria e unitaria dichiarazione dalle porte di Redmond sulla vicenda per chiarire la matassa di dubbi che ognuno di noi ha sicuramente in testa.