Xbox One avrà un innovativo sistema di protezione, che associa una sorta di seriale intrinseco in ogni supporto fisico con il nostro account. Questo non permette di fruire della stessa copia sulle console altrui, a meno di non loggarsi col proprio ID.

La conseguenza logica di questa pratica sarebbe la morte del mercato dell’usato, se non fosse che Microsoft ha accennato alla possibilità di “riscattare” il gioco, senza però fornire ulteriori particolari. Questa rivelazione ha causato confusione nei consumatori.

Ora un rapporto MCV, che riporta dati proveniente dalla grande distribuzione, leverebbe il velo di mistero da questo spinoso problema. Le catene che acquistano titoli di seconda mano potranno continuare a farlo: saranno però richiesti 35£ per “riscattare” ogni copia, rendendo possibile di associarla ad un nuovo ID. Questa cifra, corrispondente a circa 40€, andrebbe in parte al negoziante (si parla di 10%). Il tutto sarà gestito dal cloud Azure di Microsoft, al quale dovranno iscriversi i negozianti che vogliono commerciare in usato. Inoltre nulla vieta al rivenditore di aggiungere un ulteriore sovrapprezzo ai 40€, per rimpolpare il guadagno di 4€ per copia.

Non sappiamo, in tutto questo bailamme, se e quanto andrebbe al malcapitato, che rivende il suo gioco al negozio.

Dal canto suo Microsoft non conferma, né smentisce, affermando solo che non hanno ancora deciso lo scenario finale per il mercato della seconda mano.