
Xbox Game Pass non è per tutti, afferma Phil Spencer
di: Luca SaatiIn un momento di transizione per il brand Xbox, sempre più aperto verso altre piattaforme, il servizio Game Pass continua a rappresentare una fonte stabile di entrate per Microsoft. Tuttavia, secondo il CEO di Microsoft Gaming, Phil Spencer, il Game Pass è pensato come un’opzione, non una necessità.
In una recente intervista con Variety, Spencer ha dichiarato:
“Per me, vedo Game Pass come un’opzione sana per alcune persone. Non è per tutti. Se giochi uno o due titoli all’anno, probabilmente il Game Pass non è il modello giusto per te. Ti conviene acquistare quei due giochi, e avrebbe perfettamente senso. Ma voglio che tu abbia la possibilità di scegliere.”
Il CEO ha sottolineato come Game Pass sia solo uno dei modelli a disposizione dei giocatori, accanto all’acquisto tradizionale e al free-to-play:
“Ho sempre considerato Game Pass come un’altra opzione per chi vuole giocare. Abbiamo tanti modelli di business per chi gioca: dal free-to-play, all’acquisto di giochi, ai giochi scontati… Game Pass è semplicemente una scelta in più.”
Spencer ha anche evidenziato che, pur essendo stabile, il mercato console non rappresenta più un settore in crescita per Microsoft. Da qui l’interesse crescente verso PC e cloud gaming, settori in forte espansione.
“Le nostre maggiori aree di crescita al momento sono il PC e il cloud. Ha senso, visto che le console rappresentano un business solido e consolidato, ma non sono un segmento in crescita. Abbiamo buoni numeri su PC e stiamo crescendo anche sul cloud, sia in termini di utenti che di ore di gioco.”
Infine, Spencer ha ribadito che il successo del Game Pass su console non significa che debba diventare l’unica via per giocare:
“La console continua a essere una parte importante e sana del Game Pass. Ma non c’è bisogno che il Game Pass sia l’unico modo per giocare. Se tutti gli abbonati decidessero di acquistare i giochi anziché abbonarsi, andrebbe bene lo stesso per il nostro business.”