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Xbox + Activision, Microsoft può vincere l’appello contro la CMA per due noti analisti

di: Luca Saati

La decisione della Competition and Markets Authority (CMA) di bloccare la proposta di acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft potrebbe essere impugnata con successo, hanno affermato due analisti.

Dopo mesi di indagini, l’antitrust britannico, noto come CMA, è diventato il primo dei tre principali regolatori globali a pubblicare il suo rapporto finale sull’affare da 69 miliardi di dollari affermando di voler impedire la fusione per non creare un monopolio da parte di Microsoft nel mercato in rapida crescita del cloud gaming. Microsoft e Activision presenteranno ricorso contro la decizione della CMA pertanto la storia è ben lungi dall’essere finita.

A seguito della decisione della CMA, VGC ha pubblicato un report in cui riporta le dichiarazioni di due noti analisti: Michael Pachter, amministratore delegato della ricerca azionaria presso Wedbush Securities, e Piers Harding-Rolls, direttore della ricerca sui giochi presso Ampere Analysis.

Pachter ritiene che Microsoft possa vincere la causa in appello, ma anche in caso contrario, ha affermato che il produttore di Xbox potrebbe comunque fare concessioni che aiuterebbero a concludere l’accordo:

“Sebbene fare appello con successo contro una decisione della CMA sia un compito difficile per diversi motivi, riteniamo che la CMA sia dalla parte sbagliata della legge su questa sentenza e crediamo che le sue preoccupazioni possano essere affrontate.

In definitiva, la sentenza dipende dalla convinzione della CMA che Microsoft avrà potere di determinazione dei prezzi grazie al suo dominio di mercato nel cloud gaming. Riteniamo che la convinzione della CMA sia corretta e Microsoft ha commesso un errore nel non affrontare questo problema prima della sentenza della CMA.

Tuttavia, crediamo fermamente che Microsoft sia disposta a concedere il mantenimento dei prezzi a $ 15 al mese più l’inflazione, e crediamo che la CMA invertirà la sua posizione se Microsoft farà tale offerta.”

Harding-Rolls ha poi proseguito affermando che, nonostante la sentenza della CMA sia un duro colpo per Activision e Microsoft, l’accordo potrebbe comunque concludersi quest’anno:

“Storicamente, la maggior parte dei ricorsi CMA non ha avuto successo, ma c’è ancora una possibilità che questo possa essere annullato. Secondo il sito della Competition Appeal Tribunal, i casi semplici dovrebbero essere risolti entro nove mesi, ma spesso ci vogliono almeno alcuni mesi.

Se l’appello ha esito positivo, viene quindi restituito alla CMA per la revisione, che richiederà ancora del tempo. Quindi, potremmo guardare verso la fine dell’anno se tutto andrà a favore di Microsoft e Activision per chiudere l’accordo.”

Se il suo appello dovesse rivelarsi infruttuoso, Pachter ha affermato che Microsoft potrebbe ancora ottenere l’approvazione della CMA accettando di mantenere i titoli Activision Blizzard fuori dal suo servizio di abbonamento Game Pass nel Regno Unito:

“Può separare Game Pass UK da Game Pass altrove, creando un’entità separata nel Regno Unito che può essere facilmente monitorata dalla CMA o da una terza parte nominata, o semplicemente gestendo separatamente l’attività nel Regno Unito. Ci aspettiamo che questo sarà sufficiente per la CMA per dichiarare accettabile la fusione a condizione che i titoli Activision non siano disponibili su Game Pass.

Microsoft accetterà questa condizione soggetta a ricorso: se dovesse prevalere, acquisisce l’intero valore dall’acquisizione; se dovesse fallire, cattura la maggior parte del valore, ma le sue prospettive di crescita di Game Pass nel Regno Unito (una bassa percentuale del PIL globale) saranno limitate a causa di una minore quantità di contenuti disponibili sul servizio.”

Finora, la proposta di acquisizione è stata approvata in Arabia Saudita, Brasile, Serbia, Cile, Giappone e Sudafrica. La Commissione Europea pubblicherà il suo verdetto entro il 22 maggio.