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Witchfire, The Astronauts sul passaggio da un walking simulator a un FPS

di: Luca Saati

Lo studio indipendente The Astronauts si è fatto conoscere al mondo con il walking simulator The Vanishing of Ethan Carter, ma con il suo secondo progetto, Witchfire, è andato in una direzione molto diversa proponendo un FPS roguelike dark fantasy al momento disponibile solo early access su PC e prossimamente in arrivo anche su console. Cosa ha spinto The Astronauts a questo profondo cambiamento?

In una recente intervista con GamingBolt, il co-fondatore e direttore creativo di The Astronauts, Adrian Chmielarz, ha affermato che andare in una direzione completamente diversa con Witchfire è stato uno sforzo consapevole da parte dello studio, perché sentiva che “i tempi dei walking simulator erano finiti“. Chmielarz ha affermato che, sebbene il genere sia in grado di offrire esperienze “meravigliose”, la loro durata “limitata” ha incoraggiato lo studio a “guardare in nuove direzioni”.

In aggiunta a ciò, Chmielarz ha aggiunto che, dato che i membri principali del team di sviluppo avevano precedentemente lavorato su titoli come  Bulletstorm  e  Painkiller, il desiderio di tornare al genere degli sparatutto in prima persona è stato altrettanto importante nel cambiamento di stile e direzione.

“Abbiamo realizzato Painkiller e Bulletstorm, letteralmente le menti principali dietro questi giochi ora sono in The Astronauts. Quindi non ci è voluto molto per sentire il richiamo di una pistola.”