The Witcher 3: Wild Hunt – CD Projekt RED parla del processo di sviluppo e del downgrade

Nel corso di una lunga intervista con Eurogamer, CD Projekt RED ha parlato di diversi argomenti riguardanti The Witcher 3: Wild Hunt. La scelta di portare il gioco su console è stata una necessità per il team di sviluppo in quanto le piattaforme di Sony e Microsoft garantivano un certo numero di vendite tali da permettere al team di sviluppo di investire un budget più alto. Ecco quindi che il gioco è stato trasformato in un open world completamente esplorabile con un mondo davvero vasto a disposizione. Sviluppare solo su PC poteva permettere di ottenere risultati migliori dal punto di vista tecnico ma non di creare un progetto così grande e investire quindi quel budget.

Per quanto riguarda la questione del downgrade:

“Nel 2013 avevamo una build perfettamente funzionante e stupenda sotto ogni punto di vista ma lo sviluppo era ancora ben lontano dal concludersi. Quando abbiamo deciso di creare un gioco open world era chiaro che ci sarebbero stati dei problemi tecnici, per questo abbiamo lavorato duramente per ottimizzare il motore e garantire una qualità paragonanbile alla prima versione del gioco mostrata al pubblico e alla stampa. Il sistema di rendering è stato modificato più volte, con il senno di poi forse non avremmo dovuto mostrare quel primo trailer, anche se tutto il team ell’epoca era assolutamente convinto di riuscire a mantenere quella qualità nel prodotto finito. Non abbiamo agito in malafede, non crediamo che ci sia stato un downgrade, ma è una nostra opinione e le sensazioni dei nostri giocatori possono essere differenti. Se hanno acquistato il gioco basandosi sul materiale del 2013 mi dispiace, stiamo discutendo su come rimediare perché non è giusto.”

Infine il team ha affermato che presto verrà rilasciata una nuova patch che includerà oltre 600 migliorie, tra cui la riduzione dei tempi di caricamento. L’update è già in approvazione presso Sony e Microsoft e dovrebbe arrivare entro la prossima settimana.