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Warner potrebbe dare in licenza le sue IP ad altri studi di sviluppo in futuro

di: Luca Saati

Che la divisione gaming di Warner Bros. non se la stia cavando bene è ormai sotto gli occhi di tutti con il recente report finanziario che ha registrato un calo del 41% delle entrate a causa del flop di Suicide Squad: Kill the Justice League.

Gli ultimi rumour parlavano di una casa madre che stava valutando la possibile cessione della sua divisione gaming, tuttavia il CEO David Zaslav pare voglia adottare una strategia diversa, ovvero concedere in licenza alcune delle sue proprietà intellettuali ad altri studi di sviluppo esterni.

Questo potrebbe significare che gli studi interni di Warner Bros. potrebbero non essere i soli responsabili dello sviluppo dei giochi basati sulle IP di WB in futuro. Zaslav ha sottolineato che hanno undici studi interni e molte IP di valore che potrebbero essere sfruttate in ambito gaming.

“Abbiamo 11 studi qui, e abbiamo un sacco di IP. E c’è anche molto interesse da parte di altri a sfruttare alcune di queste IP per i giochi, cosa che stiamo valutando. Perché, come ha detto JB [Perrette, presidente dello streaming globale e dei giochi], dobbiamo diventare più grandi, e l’IP che possediamo e il valore che ha nello spazio dei giochi è qualcosa che stiamo cercando di sfruttare”.

L’idea di concedere in licenza queste IP a sviluppatori esterni come hanno fatto Marvel e Disney negli ultimi anni, sarebbe un’opzione intrigante. Questa strategia potrebbe aiutare Warner Bros. a espandersi ulteriormente nel settore dei videogiochi e a dare vita a nuove esperienze di gioco.