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Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2, i giocatori devono sentirsi come un vampiro

di: Luca Saati

L’editore Paradox Interactive e lo sviluppatore The Chinese Room hanno pubblicato un nuovo diario di sviluppo per Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2. Il diario degli sviluppatori spiega come The Chinese Room proseguirà lo sviluppo del gioco.

Lo studio afferma che uno degli aspetti più importanti di Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2 sarà quello di permettere ai giocatori di “sentirsi come un vampiro”. Secondo lo studio, il gameplay del gioco, non basato sul combattimento, ruoterà attorno al fare cose che gli esseri umani normali non possono fare.

“Con il gameplay non basato sul combattimento, abbiamo scoperto fin dall’inizio che stavamo realizzando i cliché dei giochi di ruolo: trovare una chiave magnetica per aprire una porta, accendere un generatore per ripristinare l’energia in un ascensore. Abbiamo inserito una regola secondo cui il gameplay non legato al combattimento dovrebbe riguardare qualcosa che solo un vampiro può fare.

Quando stavamo esplorando il combattimento, all’inizio sembrava Dishonored (che adoriamo), ma non sembrava giusto per un vampiro: i giocatori erano molto cauti e spaventati dai nemici che incontravano. Per noi, un vampiro dovrebbe inseguire la sua preda e colpire senza paura come un predatore. Vogliamo costruire un’esperienza d’azione in cui i giocatori si sentano sicuri, quasi trollando i nemici con le loro discipline. I tester usano la frase “giocare con il cibo“, che adoriamo e illustra come pensiamo che un gioco di ruolo di Vampire: The Masquerade dovrebbe essere.”