Il presidente di Epic Games, Michael Capps, al termine del suo discorso tenuto al Tokio Game Show, si è concesso ai giornalisti per un interessante botta e risposta. Tra gli argomenti trattati spicca sicuramente quello sulla prossima generazione di console. Capps ha confermato che il suo team è al lavoro sul nuovo engine, Unreal Engine 4, da circa sette anni, ed ha manifestato la sua preoccupazione riguardo la maggior parte degli engine attuali, a suo modo di vedere scarsamente adattabili, appunto, agli hardware di prossima generazione. Il presidente di Epic Games continua osservando che lo sviluppo di un motore proprietario porta benefici sia alla propria società sia agli altri sviluppatori, perchè in questo modo si ha più tempo per investire in tools di programmazione migliori. Quindi ha chiarito che se mai verrà sviluppato un nuovo capitolo di Gears of War, lo vedremo soltanto nella prossima generazione.
Capps conclude deviando il discorso sui costi sostenuti da Epic durante lo sviluppo di Gears 2, rivelando che tale gioco è costato meno rispetto al capitolo originale, nonostante il team al lavoro sul sequel fosse più grande.

**UPDATE**
Le parole di Michael Capps sono a quanto pare state male interpretate dalla stampa, o quantomeno è stato lui ad esprimersi con poca esattezza, stando a quanto dice una sua nota chiarificatrice rilasciata ad Eurogamer.

La parola sono state: << If there were a next Gears of War, that will be for the next console generation, whenever that is. >>
Capps fa sapere che con questo intendeva dire che un Gears of War futuro sarebbe da intendersi per le console di prossima generazione solo nel caso esso fosse previsto tra più di quattro/sei anni a partire da adesso. Un sequel entro tale lasso di tempo, e segnatamente quindi Gears of War 3, sarebbe da intendersi destinato per le nostre attuali Xbox 360.

Tuttavia tale terzo episodio per l’attuale generazione non potrebbe basarsi sull’Unreal Engine 4, perché questo motore grafico ancora in sviluppo è decisamente improntato verso le console più performanti che ci attendono negli anni a venire.