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Unity, i digirenti hanno venduto le azioni prima dell’annuncio delle royalty sulle installazioni

di: Luca Saati

I dirigenti di Unity hanno venduto migliaia di azioni nelle settimane precedenti al controverso annuncio che costringerà dal mese di Gennaio 2024 gli sviluppatori a pagare in base al numero di installazioni dei loro giochi. L’azienda ha successivamente ammorbidito leggermente la sua posizione su un paio di aspetti, ma la rabbia in tutto il settore rimane con gli sviluppatori sul piede di guerra.

Dietro le quinte, il CEO John Riccitiello ha spostato 2.000 azioni la scorsa settimana, il 6 settembre, come notato da Yahoo Finance, che ha notato che questa mossa faceva parte di una tendenza nell’ultimo anno in cui il dirigente ha venduto più di 50.000 azioni in totale e non ne ha acquistate.

Anche molti altri membri del consiglio di amministrazione di Unity hanno venduto azioni nelle ultime settimane, tra cui il presidente della crescita Tomer Bar-Zeev che ha venduto 37,5mila azioni il 1° settembre, per circa 1,4 milioni di dollari. Shlomo Dovrat, nel frattempo, ha venduto 68.000 azioni il 30 agosto per circa 2,5 milioni di dollari.

Unity è gestita da John Riccitiello dal 2014, dopo due famigerate corse ai vertici di EA dal 1997 al 2004, e poi dal 2007 al 2013.

Il suo secondo incarico presso EA ha visto la società lanciare Origin e Project Ten Dollar (meglio conosciuto come Online Pass) e investire milioni in Star Wars: The Old Republic nel tentativo di rovesciare World of Warcraft. Il suo periodo in EA si è concluso con le sue dimissioni dal consiglio di amministrazione della società dopo non essere riuscito a incrementare sufficientemente il prezzo delle sue azioni.