Come sviluppatore, una delle cose cui tieni è che si possa continuare a giocare al tuo titolo.

E per questo, in verità, una delle cose positive che è venuta fuori [dall’hack del PSN] è stato il supporto al LAN. I nostri programmatori si erano seduti intorno ad un tavolo chiedendosi “Ok, come continuiamo il lavoro?”. Ed hanno previsto la modalità di gioco in rete locale che ora sarà compresa nella versione commercializzata. Quindi musica ai musicanti.

Penso che è sempre dura. Siamo diventati un grosso bersaglio. Le grosse compagnie sono destinate a diventare grossi bersagli.

Penso che sia un problema garantire la sicurezza di tutti ed allo stesso tempo dover essere aperti al mondo. Penso che Sony abbia fatto un lavoro abbastanza buono, onestamente, e penso che alla conferenza stampa abbia usato il giusto tono, dicendo “Guardate. E’ successo. Capiamo perché la gente sia sconvolta. Qui ci sono i giochi. Questo è il motivo per cui dovreste tornare da noi. Stiamo realizzando tutte queste cose per cercare di fare meglio”.

E penso che lo faranno. Sony è stato un grande partner per noi ed ha cercato di supportare la community quanto meglio possibile. Penso che continuerà a farlo.