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Un rappresentante del Missouri propone tassa sui giochi violenti

Nuova proposta contro la violenza negli USA

di: Luca "lycenhol" Trevisson

A seguito dei recenti fatti di cronaca nera avvenuti negli USA, da giorni l’opinione pubblica sta discutendo sull’influsso dei videogiochi violenti sugli atti criminali che coinvolgono la società.

A questo fine, la Repubblicana Diane Franklin del Camdenton, una rappresentante del Missouri, ha proposto una tassa di vendita per frenare la diffuzione dei giochi violenti, per prevenire un altro massacro come quello avvenuto nella scuola elementare di Newtown, Connecticut.

Il problema di fondo è che in USA esiste un’unica classificazione per i giochi maturi, quelli adatti agli over 18, ragion per cui anche gli acquirenti di titoli come The Sims 3 andrebbero a pagare il balzello anti violenza.

Se la tassa fosse approvata, l’1% degli introiti andrebbe a finanziare i programmi di salute mentale progettati per fermare i massacri tramite armi da fuoco negli USA.

Nessun altro media è coinvolto nella proposta.