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Un ex sviluppatore critica le dichiarazioni Sony sul rapporto con le terze parti

Console tribe news - Un ex sviluppatore critica le dichiarazioni Sony sul rapporto con le terze parti

di: Andrea "fomento" Bollini

Vi ricordate le dichiarazioni di Sony in merito al loro rapporto con le terze parti – differente e migliore per loro – rispetto a quello di Microsoft? Ad infiammare gli animi fu Rob Dyer, capo delle pubbliche relazioni in Sony, che si espresse in merito a queste dichiarazioni in in questo modo. Questa volta però a parlare è direttamente un ex sviluppatore – si presuppone quindi una personalità meno legata a logiche aziendaliste – ai microfoni di IndustryGamers:

Direi che ogni commento da parte di Sony sul fatto che loro hanno relazioni migliori con gli sviluppatori è ridicola. Le cose possono essere cambiate nel corso degli anni, ma sembra comunque abbastanza divertente a me che la Sony abbia fatto tali dichiarazoni e si sia proposta come più aperta rispetto a Microsoft.

La fonte anonima ha dichiarato anche che i requisiti di certificazione tecnica di Sony, sia per PS2 che PlayStation 3, siano stati “peggio di qualsiasi altra cosa necessaria per Xbox 360” e il supporto non era mai efficiente e ben distribuito nei tre uffici di Sony nel territorio.

Ho sentito un sacco di storie dell’orrore sui dev kit PS3, e il nostro titolo di lancio non ha assolutamente avuto alcun sostegno da parte di Sony. Al contrario, gli strumenti e il supporto di Xbox erano sempre eccellenti; erano molto più facili da leggere, capire, implementare e testare. Le richiesta di MS erano molto più leggere ed accettabili rispetto alla concorrenza.
Ho sentito Sony ha notevolmente migliorato il loro sostegno agli strumenti di lavoro per lo sviluppo e la sperimentazione. Anche se credo che siano ancora in ritardo rispetto ciò che la Xbox 360 ha a disposizione dal lancio.

Come si evince dalle sue parole, la sua esperienza si riferisce al passato, quindi le cose potrebbero essere cambiate, ma, in ogni caso, sono comunque dure accuse al revisionismo di Sony.