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Ulteriori estratti dall’intervista di Kojima all’OPM

Console tribe news - Ulteriori estratti dall'intervista di Kojima all'OPM

di: Andrea "fomento" Bollini

Eccoci di nuovo all’appuntamento, ormai quotidiano, con la celeberrima e destinata a gloria eterna intervista di Hideo Kojima all’Official Playstation Magazine del Regno Unito. Pur essendo sempre frammenti, come le altre news, estrapolati dal corpus più grande dell’intervista completa, questa volta ci troviamo di fronte ad informazioni – dettagli – decisamente più frazionati e sintetici; tuttavia importanti e degni di nota:

Il Project Ogre prenderà molto tempo ad Hideo, è un’ ‘esperienza profonda’; in superficie è simile ai suoi progetti passati, ma in realtà è molto diverso.
MGS1 è il suo preferito, non cambierebbe nulla di esso, un gioco perfetto per quel periodo. Un remake è sentitamente voluto dalla gente, ma come un creatore che non è veramente interessato a tornare indietro, Kojima sarebbe più propenso ad un remake totale da zero – magari un progetto per il futuro aggiunge.
Non ha detto molto su MGS2, ma informa che il remake in HD ha reso l’esperienza più equilibrata e godibile.
Anche di MGS3 non ha parlato molto, informa che è stato il più facile da rimasterizzare, ma che i controlli sono invecchiati un po’.
Un po’ di rammarico si percepisce nelle sue parole intorno a MGS4, ma, aggiunge, di aver imparato molto da esso: “non abbiamo raggiunto tutto quello che volevamo”, ” abbimo spinto la grafica piuttosto che altre cose”; “è diventato come un gioco-film”. ” Avrei voluto rappresentare cose che normalmente non si possoon vedere, come ad esempio la crescita di un fiore grazie ad una goccia d’acqua scesa da un filo d’erba.” Da queste parole sembrerebbe che in origine Kojima avesse molte più idee per il gameplay, poi non concretizzatesi.
Intorno a Peace Walker ha detto che il gioco è stato concepito per essere in HD e niente di più.
Ed in infine ha detto Snake sarebbe dovuto morire in MGS4, ma il personale [e la produzione] lo voleva far sopravvivere – “Ho ceduto”.