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Ubisoft: un investitore spinge per la vendita della società

di: Luca Saati

L’investitore AJ Investments ha ottenuto il sostegno del 10% degli azionisti di Ubisoft per la sua richiesta di vendere l’azienda a terzi o a società di private equity. In una lettera inviata al management di Ubisoft, l’investitore ha affermato di essere in trattativa con società di private equity per portare avanti la sua proposta. L’identità degli azionisti che sostengono AJ Investments non è stata rivelata.

La richiesta di vendita da parte di AJ Investments fa seguito alla sua precedente richiesta di cambio di CEO e la sua proposta che Ubisoft diventi una società privata o venga venduta. Le azioni di Ubisoft sono scese di oltre il 30% questo mese dopo l’annuncio della lettera di AJ Investments il 9 settembre e l’annuncio del posticipo di tre mesi dell’uscita di Assassin’s Creed Shadows.

Negli ultimi due anni, Ubisoft ha avuto diversi insuccessi con giochi come Skull and Bones e Avatar: Frontiers of Pandora che hanno deluso gli investitori e gli analisti. La gestione di Ubisoft è attualmente nelle mani della famiglia Guillemot, che possiede il 15% dell’azienda, seguita da Tencent, che detiene poco meno del 10%.

Anche le vendite di Star Wars Outlaws non hanno brillato particolarmente. Ciò ha sollevato preoccupazioni sulla strategia di Ubisoft di lanciare nuove proprietà intellettuali su licenza invece di concentrarsi sullo sfruttamento delle proprietà intellettuali già esistenti.

Karl Kontus, cofondatore della società di analisi dei dati Video Game Insights, ha dichiarato:

“L’attenzione dovrebbe concentrarsi molto di più sulla proprietà intellettuale esistente (IP) e sfruttare i punti di forza di cui dispone. È un momento rischioso per fare scommesse da oltre 100 milioni di dollari su una nuova IP o su una IP in licenza che non ha ancora dimostrato di essere un gioco.”

AJ Investments si incontrerà con la dirigenza di Ubisoft per discutere le sue proposte. Il futuro di Ubisoft rimane incerto mentre l’investitore attivista continua a fare pressioni per la vendita dell’azienda.