Ubisoft presenta uno studio Ipsos sulla Just Dance Generation

Ubisoft ha diffuso uno studio Ipsos mirato a definire le abitudini degli adolescenti e di come la tecnologia incida sulle loro vite.

Lo studio è stato condotto su 1000 ragazzi da 12 a 18 anni provenienti da 5 paesi: gruppi di 200 da Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito.

Le domande rigurdavano lo stile di vita, l’utilizzo della tecnologia e dei videogiochi ed il rapporto con la condivisione e le feste.

Il risultato è stato che la tecnologia non isola i ragazzi dalla realtà bensì migliora la vita sociale.

La fascia di età tra 12 e 18 anni è definita Generazione C, C come connessa. Il 100% di loro usa Internet, l’87% tutti i giorni, il 90% accede ai social network con Facebook preferito dal 79% di loro. E li sfruttano per condividere foto, video, commenti, ecc.

Il 98% si connette da casa, il 34% da scuola, adorano essere connessi online anche se fuori casa, il 74% ha uno smarthphone e di questi il 68% lo usa per collegarsi alla Grande Rete.

Il 61% degli interpellati ha dichiarato che il tempo trascorso su Internet non influenza negativamente le altre attività, non impedisce di passare tempo con amici e parenti. Il 90% partecipa abitualmente a feste di famiglia o tra amici, durante le quali parlano (50%), giocano (36%), si divertono (27%) e ballano (19%). Frequentare amici è il passatempo per il 67%, secondo solo ad ascoltare musica (69%).

Per quanto riguarda i videogiochi, il 95% li usa: 89% su mobile e l’83% ha una console. Come per Internet, anche i videogiochi non isolano: il 94% ci gioca con gli amici e l’89% con i famigliari. Tra i giochi di ballo Just Dance è il più apprezzato. Il gioco è un modo moderno e tecnologico per trascorrere tempo con amici e parenti, divertendosi con il ballo e la musica. Just Dance permette al 75% di passare tempo con amici e parenti, al 75% di dare il via ad una festa e di imparare a ballare le hit delle classifiche (73%).

Just Dance è considerato un modo per riunirsi intorno alla musica ed al ballo. Lo studio ha anche indicato le preferenze musicali: musica pop per il 54%, rap/hip hop per il 37%, techno/dance per il 36%.