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Ubisoft licenzia 19 dipendenti di Red Storm Entertainment

di: Luca Saati

Ubisoft ha confermato di aver licenziato 19 dipendenti presso Red Storm Entertainment, come parte del suo piano di riduzione dei costi da 110 milioni di dollari previsto nei prossimi due anni.

In una dichiarazione rilasciata a IGN, l’azienda ha spiegato che il taglio dei posti di lavoro rientra in un processo di ristrutturazione mirata, volto a ottimizzare le risorse e a rispondere meglio alle esigenze dei progetti in corso all’interno dello studio. “Sebbene non sia stata una decisione facile, si è resa necessaria in base alle nostre priorità operative”, ha dichiarato Ubisoft, aggiungendo che verrà offerto supporto ai dipendenti coinvolti attraverso pacchetti di buonuscita, assistenza sanitaria prolungata e supporto alla ricollocazione professionale. “Apprezziamo profondamente il loro impegno e il contributo dato a Ubisoft.”

Secondo le informazioni emerse, i lavoratori colpiti dai licenziamenti erano impiegati in progetti legati a Rainbow Six Siege e allo sviluppo di miglioramenti per il motore grafico interno Snowdrop.

Elizabeth Loverso, direttrice generale di Red Storm Entertainment, ha comunicato via email ai dipendenti che questi cambiamenti, per quanto difficili, sono necessari per garantire la resilienza a lungo termine dello studio e per allineare meglio la struttura interna agli obiettivi strategici futuri.

Red Storm Entertainment si trova attualmente in una fase di riorganizzazione, in seguito alla cancellazione di due progetti importanti: Splinter Cell VR e The Division Heartland. Entrambi i titoli erano già stati coinvolti in precedenti ondate di licenziamenti.