Ubisoft: il reboot di Ghost Recon necessario per adattarlo al mercato
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di: Luca "lycenhol" TrevissonUbisoft ha dichiarato che il reboot, la “ripartenza” della serie di Ghost Recon, è la conseguenza del cambiamento delle caratteristiche del genere degli shooter, oltre che del modo in cui i giocatori li fruiscono.
L’editore ha in programma di rilasciare Future Soldier il prossimo anno, preceduto da una beta prevista per gennaio. Sarà il primo titolo dopo il successo della serie Advanced Warfighter, della quale ricordiamo l’ultimo episodio, il 2, uscito nel 2007.
L’intenzione è di portare l’ambientazione nell’era “moderna”. Ecco le parole del produttore associato di Future Soldier Thomas Leroux a VG247 durante il Gamescon, dopo la presentazione di una demo a porte chiuse per la stampa:
“Quello che abbiamo voluto fare una volta finito di lavorare [su GRAW], è stato di dare un’occhiata al mercato, ai giochi che erano disponibili, agli shooter militari, e semplicemente tutte le cose erano cambiate per molte ragioni. La competizione, ma anche nelle basi, per il modo in cui gli utenti giocano.
Una delle cose che volevamo trasmettere è: “Abbiamo voluto inserire forze speciali di fantasia, abbiamo voluto ispirarci alla tecnologia del futuro prossimo, ma ora vogliamo assicurarci di non venire percepiti come superati per quanto riguarda i nuovi controlli, i nuovi modi di giocare.
Quindi il reboot era un modo per noi di assicurarci di intraprendere la giusta rotta per un nuovo gioco nel franchise di Ghost Recon, anche se rendendolo un po’ più moderno, più brillante rispetto agli altri.”
Ma permangono elementi futuristici, anche se Leroux afferma che alcuni degli apparati nel gioco “non sono così lontani dall’esistere davvero, probabilmente entro 5-10 anni”.
Ghost Recon: future Soldier sarà rilasciato per PC, PS3 ed Xbox 360 il prossimo marzo.