Tutti ne parlano, e, almeno una volta, tutti hanno pensato al suo utlizzo.
Le donne più famose non ne negano l’utilizzo, gli uomini negano ma recenti statistiche indicano come anche il “sesso forte” non sappia resistere alla tentazione.
Certo che per un derivato della salsiccia non è male.
Clostridium botulinum è il nome scientifico, non suona certo molto rassicurante, anche perché si tratta a tutti gli effetti di un veleno.
Il botox è visto come un passepartout che apre le porte della perfezione; in questi giorni il suo utilizzo nei ritocchi estetici sotto forma di punturine ha festeggiato i vent?anni nella cornice dell?esclusivo hotel Four Season di Milano.
MA questo veleno non ha nessun effetto collaterale?
Il botulino è un farmaco vasodilatatore, che una volta iniettato, provoca il rilassamento del muscolo: in campo estetico si usa per distendere le rughe di espressione e aprire lo sguardo. L’effetto è transitorio e dura fino a sei mesi.
Come ogni farmaco ha, purtroppo, effetti collaterali, il meno grave, ma il più antiestetico è l’allargamento indesiderato dell’area di azione della sostanza.
L’effetto più Grave, anche perché difficilmente curabile, è la dipendenza psicologica che porta l’utilizzatore del botox a sentirsi insicuro e con complessi di inferiorità se non ha ricevuto il trattamento prima di un appuntamento importante.
Ecco cosa consigliano gli esperti a chi proprio non può resistere alla tentazione della punturina: rivolgersi a medici specializzati (per evitare l’effetto “praticone” farsi mostrare lauree e diplomi specialistici e indagare), controllare e conservare l’etichetta della sostanza iniettata.
E soprattutto, diffidare da chirurghi frettolosi che eseguono interventi “prêt-à-porter”.