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Tre cortometraggi introduttivi per Detroit: Become Human, ecco il primo

di: Luca Saati

In occasione del lancio di Detroit: Become Human, Sony e Quantic Dream hanno annunciato l’arrivo di tre cortometraggi animati introduttivi.

L’uscita di Detroit è stata per noi l’occasione per creare tre nuovi cortometraggi basati sull’universo del gioco. Si tratta di tre scene originali (e non prese dal gioco), scritte e girate per l’occasione, utilizzando il motore in tempo reale di Detroit.

Potete trovare i tre cortometraggi (più un quarto esclusivo) nella sezione Extra del gioco.

Nei prossimi tre giorni, sveleremo un nuovo corto ogni giorno e, per introdurvi al gioco, abbiamo voluto condividere i momenti chiave della storia della nostra visione del 2038:

2018: Elijah Kamski fonda la CyberLife

Una startup diretta da un giovane ricercatore di nome Elijah Kamski si trasferisce a Detroit per creare il primo androide domestico intelligente.

2022: il modello “Chloe” è il primo a superare il test di Turing

L’androide “Chloe”, creato dalla CyberLife, diventa il primo androide a superare il test di Turing, conversando con umani che non si rendono conto che si tratta di una macchina.

Questa svolta tecnologica è resa possibile dal “sangue blu”, una sostanza chimica che riproduce le funzioni del sangue umano, ma migliaia di volte più velocemente, distribuendo informazioni ed energia nella macchina similmente alla circolazione umana.

2024: la CyberLife mette in vendita il primo androide

Il primo androide della CyberLife entra in produzione a Detroit. L’ST200 è un modello di assistente personale in grado di parlare diverse lingue e svolgere la maggior parte dei compiti solitamente eseguiti da un umano. Gli esperti prevedono un costo di 65.000 dollari a unità, ma in molti si aspettano un veloce calo dei prezzi per via dell’aumento della domanda e dei miglioramenti nella produzione.

2027: la CyberLife annuncia la vendita di 1 milione di androidi

La domanda di androidi della CyberLife subisce un’impennata dall’uscita del primo modello. La CyberLife di Detroit annuncia la vendita del milionesimo androide, insieme all’uscita di cinque nuovi modelli progettati per servire in campi come l’assistenza domestica, l’educazione superiore e la medicina.

La CyberLife mette in vendita un modello base a 4.999 dollari, rendendo gli androidi accessibili a un pubblico più ampio.

2029: l’”Atto Androide” viene votato al Congresso americano

Il Congresso vota l’Atto Androide stabilendo le condizioni d’uso, i doveri e le responsabilità dei produttori e dei proprietari di androidi. Data la proliferazione di queste tecnologie nelle sfere pubbliche e private, la divulgazione di una legge diventa la priorità del governo.

Gli androidi sono obbligati a indossare abiti che li contraddistinguano, oltre a un LED sulla tempia.

2030: le azioni della CyberLife raggiungono cifre record

La CyberLife raggiunge una valutazione di mercato pari a 850 miliardi di dollari, diventando la compagnia di maggior valore al mondo. Con nuovi modelli prodotti e messi in vendita regolarmente in tutto il paese, il gigante di Detroit è destinato a crescere a un ritmo fenomenale e viene dato come la prima società in grado di superare il bilione di dollari.

2031: l’esercito americano ordina 2 milioni di soldati androidi

Il governo americano ordina 2 milioni di androidi per uso militare, con l’obiettivo di ridurre le vittime umane grazie agli androidi soldato. Contemporaneamente, il Michigan (patria della CyberLife) annuncia l’acquisto di 5.000 androidi per supportare le forze dell’ordine. Questi androidi eseguiranno incarichi subordinati e non potranno portare armi, in conformità con l’Atto Androide.

2038: alcuni androidi mostrano problemi?

Un numero crescente di androidi riporta segni preoccupanti di malfunzionamento. Alcune macchine sono scomparse, altre si sono autodistrutte e altre ancora si rifiutano di obbedire ai loro proprietari. Si registrano perfino casi in cui gli androidi hanno manifestato violenza e un comportamento imprevedibile. La CyberLife si è rifiutata di rilasciare dichiarazioni.

Potete guardare il primo cortometraggio, Tour della CyberLife, qui:

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Qualche anno prima dell’inizio della storia di Detroit, Elijah Kamski (interpretato da Neil Newbon), il carismatico fondatore della CyberLife, accoglie una troupe televisiva per un’intervista esclusiva nella fabbrica segreta della società a Detroit. Quest’intervista è una delle sue poche comparse pubbliche e si è tenuta poco prima che lasciasse la direzione della CyberLife per ragioni misteriose…

Tornate domani per L’intervista. Il secondo film mostra un’intervista TV con il primo androide ad aver superato il test di Turing. Dato che il gioco è ambientato fra 20 anni, è ragionevole immaginare che allora il test di Turing sia stato superato con successo

Il cortometraggio è stato girato in sequenza con l’attrice Gabrielle Hersh nei panni di Chloe (chi ha giocato a Beyond: Due Anime la ricorderà nei panni dell’adolescente che invita Jodie alla sua festa di compleanno…).

Potrete trovare Chloe anche nel menu principale di Detroit. Sarà la vostra “interfaccia” e la vostra hostess: intelligente, sorprendente, perfino affascinante…

Un androide può avere un’anima? Spetterà a voi deciderlo…

L’ultimo cortometraggio, Hold On, sarà svelato giovedì.

Hold On è un vecchio canto gospel che ci ha commosso profondamente. È una canzone di speranza, ricca di storia, dedicata a chi è tentato di arrendersi di fronte alle difficoltà. È un canto di ottimismo e resistenza, resilienza ed empatia, il sussurro rassicurante che “tutto andrà bene”.

 

Chi ha seguito i trailer di Detroit: Become Human riconoscerà l’inizio della canzone dal nostro trailer per l’E3 2017. Questo cortometraggio racchiude l’intero canto che diventerà il grido di guerra degli androidi devianti nel gioco.

Questa sequenza è stata girata in un’unica ripresa, a cappella, da Jua Amir Tutein, un talentuoso cantante che ci ha regalato un’interpretazione commovente, registrata interamente in motion capture. Ricreare l’esibizione con il nostro motore 3D è stata una vera sfida, specialmente nel mantenere inalterata l’autenticità emotiva.

Questo corto musicale è una vera svolta rispetto a quello che avevamo fatto in precedenza, anche se abbiamo lavorato con canzoni come quella di Ellen Page in Beyond: Due Anime e gli spettacoli live di David Bowie per Omikron – The Nomad Soul. Da musicista, per me è sempre un piacere integrare della musica quando ne ho l’occasione, perché la musica è emozione al suo stato più puro.

Questa sequenza mi dà i brividi ogni volta che la guardo. Spero che farà lo stesso effetto anche a voi.