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Tomb Raider: svelate le prime modalità multiplayer

Deathmatch e Rescue Mode permetteranno sfide multigiocatore

di: Simone Cantini

Dopo aver confermato già da alcuni giorni la presenza di una componente multigiocatore all’interno del nuovo Tomb Raider, Eidos ha fatto luce su due delle modalità che accompagneranno le sfide online. Stando ad un articolo comparso all’interno dell’Official Xbox Magazine, difatti, la presenza del classico deathmatch è oramai una certezza: i giocatori saranno divisi in due team (naufraghi e nativi ostili) che si sfideranno, alternandosi di ruolo, in 3 match consecutivi all’interno di mappe non eccessivamente estese, i cui punti di forza saranno costituiti da trappole ambientali, pareti scalabili ed elementi distruttibili.

La seconda modalità confermata, denominata Rescue Mode, vedrà dei sanguinanti naufraghi intenti a trasportare dei medipack sino a determinati checkpoint, mentre i nativi avranno il compito di raggiungere un determinato numero di uccisioni per ottenere la vittoria. Le precarie condizioni di salute dei naufraghi, inoltre, avranno effetto anche sulla loro resistenza, al punto che se le emorragie non verranno arrestate in tempo sarà sufficiente un solo attacco corpo a corpo per abbatterli.

Al momento non sappiamo se saranno presenti altre opzioni di gioco, ma il global brand manager Karl Stewart si è sbilanciato in merito ad un’ipotetica modalità chiamata Cry for Help, in sarebbero predominanti l’esplorazione e la raccolta di oggetti.

Conferme invece sono state ottenute riguardo il roster di personaggi utilizzabili, tra i quali non pare figurare Lara, ognuno dotato di proprie caratteristiche ed equipaggiamenti: un’arma primaria (sia da fuoco che arco), una secondaria, granate ed una piccozza per il corpo a corpo. Ovviamente l’accumulo di punti esperienza permetterà lo sblocco di nuovi set per la personalizzazione.