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Tomb Raider I-III Remastered, come Aspyr ha aggiornato la trilogia originale di Lara Croft

di: Luca Saati

Aspyr ha spiegato nel dettaglio come ha aggiornato la trilogia originale di Tomb Raider per le piattaforme moderne con Tomb Raider I-III Remastered in arrivo il 14 Febbraio.

Aspyr, come spiegato sulle pagine del Playstation Blog, non è nuovo alla serie videoludica dedicata all’archeologa Lara Croft. Lo studio ha infatti pubblicato Tomb Rider II per i computer Macintosh per poi preseguire fino al 2003 con Tomb Raider, Tomb Raider III, Tomb Raider: The Last Revelation, Tomb Raider: Chronicles e Tomb Raider: The Angel of Darkness.

Abbiamo sempre voluto rinnovare questi titoli, ma abbiamo sempre discusso per trovare il giusto approccio. Per anni, abbiamo lavorato sul giusto equilibrio tra conservazione e modernizzazione. Quando abbiamo avuto la sensazione di aver trovato il giusto compromesso, abbiamo contattato i nostri amici di Crystal Dynamics.

Mentre Crystal Dynamics continuava a espandere la serie di Tomb Rider, sembrava il momento perfetto per presentare nuovamente al pubblico i giochi che hanno dato il via a tutto. Volevamo rendere omaggio alle fondamenta della serie e far sì che i giochi originali fossero accessibili, in tutta la loro gloria, al pubblico di oggi.

Durante le pre-produzione, il team di Aspyr ha suddiviso il tutto in tre settori: progettazione, gameplay e stile.

Fin dall’inizio, sapevamo che avremmo utilizzato il codice sorgente e l’engine originali. La magia non può essere semplicemente ricostruita. Una funzione cruciale per ogni aggiornamento che facevamo era permettere all’utente di tornare all’aspetto e alle sensazioni originali di Tomb Raider I, II e III.

Si tratta di una lettera d’amore rivolta a tutti i nostri ricordi di questi giochi, ma è anche davvero affascinante vedere quanto negli anni ’90 l’hardware fosse stato spinto al limite per far funzionare correttamente Tomb Rider. Conservare quell’esperienza continuerà a ispirare gli sviluppatori di oggi e di domani per fare in modo che i giochi siano sempre di più coinvolgenti e memorabili.

Avevamo la ferma convinzione che il gameplay di Tomb Raider I, II e III fosse senza tempo e grazie all’utilizzo del codice sorgente già esistente potevamo vedere ogni elemento (salti, segreti, nemici e rompicapi) per come era stato progettato e pensato dal team di sviluppo originale.

Quindi la conversazione è virata su: come possiamo sorprendere e soddisfare questi fan? Ed è qui che abbiamo iniziato a riflettere su delle aggiunte invece che su delle modifiche.

Tra le novità troviamo un sistema di controllo moderno che si ispira a Legend, Anniversary e Underworld, ma è comunque presente l’opzione per i controlli classici.

Queste modifiche sono più visibili nei movimenti di Lara: la levetta destra ha il pieno controllo della telecamera e Lara si muove direzionalmente basandosi sulla posizione della telecamera.

Proprio come il nostro approccio alla presentazione grafica, i controlli tank originali sono ancora disponibili tramite un interruttore nel menu.

Tra le altre novità troviamo l’aggiunta di una barra della salute per i boss, la sostituzione degli sprite 3D per gli oggetti invece del 2D, oltre 200 trofei/obiettivi (si c’è anche un trofeo dedicato al maggiordomo nella cella frigorifera) e la modalità foto.

Dal punto di vista grafico troviamo nuovi effetti d’illuminazione fissi e in tempo reale. La possibilità di passare dalla grafica originale a quella moderna e viceversa in qualsiasi momenti. I modelli dei personaggi e dei nemici è stato aggiornato risultando meno spigolosi.