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Ti piacciono i videogiochi di guida? Sei un potenziale pirata della strada!

Lo afferma una ricerca del centro studi Continental

di: Santi "Sp4Zio" Giuffrida

Vi sentite dei veri assi del volante capaci di compiere acrobatiche manovre che sfidano puntualmente le leggi della fisica? Bene, spegnete la console, la realtà potrebbe essere ben diversa. No, non è una presa in giro, è quanto risulta da una curiosa ricerca condotta dal centro studi Continental, secondo cui i videogiochi di guida non soltanto sarebbero dei cattivi “istruttori” ma trasformerebbero i guidatori virtuali in potenziali pirati della strada, automobilisti dallo stile di guida spericolato e poco incline al riconoscimento di eventuali pericoli. 

“Chi gioca abitualmente coi simulatori di guida – afferma la ricerca – ha maggiori probabilità di causare incidenti, di passare col semaforo rosso ed eseguire manovre errate con conseguenti danni per la propria vettura e quella dei malcapitati nei dintorni. Gli stessi automobilisti, inoltre, vengono frequentemente fermati dalle forze di polizia a causa di una condotta di guida poco attenta alla sicurezza.” 

Ecco i numeri che ermergono dalla ricerca:

  • il 22% dei giocatori viene fermato dalla polizia (contro il 13% di chi non ha mai visto una console);
  • il 19% dei giocatori utilizza il cellulare mentre è alla guida (contro il 12% dei “non-giocatori”);
  • il 31% dei giocatori è passato col rosso negli ultimi 12 mesi (contro il 14% degli altri);
  • il 13% dei giocatori ha guidato contromano (contro il 10% degli altri).
Sempre secondo i ricercatori, i videogiocatori si sentirebbero quindi troppo sicuri delle proprie capacità di guida e incosciamente si autoconvincerebbero che qualsiasi incidente o problema derivante da una guida maldestra possa essere risolto o evitato con un semplicissimo “reset”, esattamente come avverrebbe nella realtà virtuale. 
 
“È vero, gli appassionati di videogiochi – spiega Tim Baley, esperto in sicurezza che ha condotto la ricerca – dimostrano di possedere una maggiore concentrazione e sicurezza al volante ma è altresì vero che gli stessi dimostrano di essere maggiormente predisposti al rischio. Avere a che fare con un simulatore di guida vuol dire migliorare le proprie prestazioni, sfidare le proprie capacità di concentrazione e limare i tempi di reazione. Questo, automaticamente, significa essere più esposti ai pericoli e chi gioca diventa incurante delle conseguenze. Guidare sulle strade pubbliche non è una gara virtuale.”
 
Con la costante e massiccia disinformazione che coinvolge il panorama videoludico internazionale, era davvero necessario condurre una tale ricerca? Dopo la crociata contro GTA IV, ritenuto una “fabbrica di mostri”, è la volta dei simulatori di guida?