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The Witcher 4 sarà fedele all’eredità della serie, ma non rinuncerà all’innovazione

di: Luca Saati

Con The Witcher 4 ancora in fase di sviluppo, CD Projekt Red torna a parlare del futuro della saga e delle lezioni apprese dal passato. In un’intervista concessa a GamesRadar+, Philipp Weber, narrative director del gioco, ha spiegato che il team sta costruendo il nuovo capitolo partendo da ciò che ha funzionato in The Witcher 3, evitando di “rompere” ciò che i fan si aspettano da un titolo della serie.

“Vogliamo fare cose nuove, ambiziose e innovative, ma sappiamo anche cosa ha reso grande The Witcher 3 e dobbiamo spingere proprio su quegli aspetti. Non possiamo rompere ciò che funziona. Ci sono cose che devono esserci in un gioco di The Witcher, e dobbiamo farle.”

Weber ha sottolineato come molte delle linee guida narrative di The Witcher 3 siano ancora alla base del lavoro sul nuovo capitolo.

“Abbiamo vere e proprie regole scritte su come progettare le missioni, create per i nuovi membri del team, ed è lo stesso approccio di The Witcher 3. Certo, ci sono delle novità, ma la filosofia di fondo è quella.”

Niente promesse sulla grafica: la tech demo non rappresenta il gioco finale

Nel frattempo, Jan Hermanowicz, engineering production manager di CDPR, ha voluto chiarire una questione molto discussa: il filmato mostrato durante lo State of Unreal è solo una demo tecnologica, e non rappresenta il gameplay finale.

“Quello che avete visto è una demo tecnologica, non un gioco vero e proprio. È basata su asset reali di CD Projekt Red e ambientata nella regione di Kovir, che sarà effettivamente presente nel gioco. Ma non stiamo garantendo che il prodotto finale userà esattamente gli stessi asset.”

Anche lo stile artistico e la direzione visiva, visibili già dal reveal trailer ai The Game Awards 2024, sono coerenti con la demo, ma non definitivi. Hermanowicz ribadisce che il gioco è ancora nelle fasi iniziali di sviluppo e che l’approccio potrebbe evolversi nel tempo.

CD Projekt Red è ben consapevole dei rischi di creare aspettative irrealistiche, soprattutto dopo le polemiche legate al lancio di Cyberpunk 2077.

“Vogliamo essere estremamente trasparenti. Non chiamiamo questa demo ‘gameplay’ e non fingiamo che sia il gioco finale. È una vetrina tecnologica.

Tuttavia, ammette che non sarà facile far passare il messaggio: “Molti potrebbero scambiarla per gameplay, anche perché è stata giocata da una persona reale su una vera PS5. Ma dobbiamo restare fermi: si tratta di una demo tecnica, non del gioco completo.”