News

The Witcher 4: il director narrativo ammette di essere preoccupato nel superare The Witcher 3

di: Luca Saati

Superare The Witcher 3: Wild Hunt, uno dei giochi di ruolo più acclamati di sempre, è una sfida enorme. E chi lavora su The Witcher 4 ne è pienamente consapevole. In un’intervista con GamesRadar+, il director narrativo Philipp Weber ha confessato di essere preoccupato quanto i fan su come il nuovo capitolo potrà reggere il confronto con il suo leggendario predecessore.

Witcher 3 è stato uno dei migliori giochi mai realizzati, come potremmo fare di meglio?“, si chiede Weber, ammettendo che è una domanda che si pone anche lui. Tuttavia, il modo in cui affronta questa pressione è chiaro: “Non vedo i videogiochi come una cosa matematica.

Secondo Weber, il successo di The Witcher 3 è stato frutto di una risposta fortemente soggettiva da parte del pubblico, e cercare di “superarlo” con parametri oggettivi non è né realistico né produttivo.

Il modo in cui vogliamo rendere giustizia all’eredità di The Witcher 3 è mantenere la stessa filosofia: come creare un gioco, come prendersi cura dei dettagli, come raccontare una storia. Ma allo stesso tempo ci sono nuove domande a cui vogliamo rispondere, perché questo deve sembrare un vero sequel, non una ripetizione.

Weber sottolinea l’importanza di bilanciare innovazione e rispetto per il passato. Non si tratta di battere The Witcher 3, ma di offrire un’esperienza nuova che possa comunque toccare il cuore dei fan storici.

Un esempio perfetto della sua visione? Il suo capitolo preferito resta The Witcher 1, spesso criticato ma da lui profondamente amato. “So che molti hanno problemi con quel gioco, ma io lo adoro“, spiega Weber. È proprio questa soggettività, dice, che guida la filosofia del team: “Assicurarci che alcune persone ameranno davvero The Witcher 4, e speriamo che siano quelle che hanno amato The Witcher 3, perché la nostra filosofia è la stessa.