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The Outer Worlds 2, video e dettagli sui mondi esplorabili

di: Luca Saati

Obsidian ha svelato nuovi dettagli su The Outer Worlds 2 in un approfondimento esclusivo pubblicato da IGN First, offrendo uno sguardo concreto all’ambizione dietro al sequel del GDR sci-fi. Rispondendo direttamente ai feedback ricevuti sul primo capitolo, il team ha ampliato sensibilmente le dimensioni delle mappe e dei pianeti esplorabili, con l’obiettivo di offrire un’esperienza più vasta, ricca e diversificata.

Una delle critiche più frequenti a The Outer Worlds era legata alla relativa “piccolezza” delle aree, spesso separate da caricamenti e limiti strutturali. Con il secondo capitolo, Obsidian promette mondi molto più aperti e organici, con più punti di interesse, ricompense nascoste, missioni secondarie e un forte invito all’esplorazione anche tra un’area e l’altra.

Uno dei nuovi luoghi mostrati è Golden Ridge, ambientato sulla luna Dorado nel sistema di Arcadia. Si tratta di un territorio controllato dalla fazione del Protectorate, ricco di risorse ma tutt’altro che ospitale: paesaggi desertici, acqua tossica e una natura piuttosto spoglia lo rendono una location affascinante e pericolosa allo stesso tempo.

Il mondo di gioco non sarà solo più grande, ma anche narrativamente più stratificato. Ogni pianeta racconterà una storia propria, legata alle fazioni presenti, ai loro obiettivi e al loro passato. L’intento è chiaro: creare pianeti unici, ognuno con un’identità distinta, per evitare quella sensazione di ripetitività che può emergere in certi open world.

Gli spazi interni saranno altrettanto curati: densi, liberamente esplorabili e costruiti secondo lo stile tipico di Obsidian, che punta alla libertà totale del giocatore. Grazie all’Unreal Engine 5, il team è riuscito ad aumentare la densità delle ambientazioni, utilizzare illuminazione globale avanzata e realizzare prototipi più rapidamente durante lo sviluppo.

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