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The Order 1886, Sony non ha prodotto il sequel a causa della scarsa accoglienza della critica

di: Luca Saati

Andrea Pessino, co-fondatore di Ready at Dawn, in una recente intervista a MinnMax ha spiegato come mai, secondo lui, Sony ha rinunciato all’idea del sequel di The Order 1886, shooter in terza persona uscito nel 2015 in esclusiva PS4 che si è purtroppo rivelato un flop a livello critico con un punteggio Metacritic di solo 63.

Pessino ha rivelato che nelle recensioni interne, il gioco era andato decisamente meglio, ma poi una volta uscito non è stato ben accolto dalla critica. Proprio per questo Sony ha rinunciato all’idea del sequel:

“Non credo che sia stato per le vendite, ma per l’accoglienza della critica. Sony è un gruppo molto orgoglioso e, giustamente, l’accoglienza della critica, se fosse stata almeno di ’70, avremmo avuto il sequel, ne sono convinto. Bastava qualche punto in più e sarebbe andato bene”.

Inoltre, Pessino ha affermato che molte parti del gioco sono state tagliate poiché Sony aveva deciso una data di uscita che non era negoziabile, quindi Ready at Dawn ha fatto del suo meglio per mettere a punto il gioco con il tempo che le era stato concesso.

“Uno dei problemi è che sono state tagliate molte cose. Molte delle parti narrative più sottili sono andate perse perché sono state tagliate tante cose e quelle che dovevano essere interattive sono diventate un film.

La realtà è che ci serviva un altro anno. Ci serviva almeno un altro anno, ma non lo abbiamo avuto, quindi abbiamo dovuto tagliare, tagliare, tagliare.”

Pessino ha detto che il 2018 sarebbe stata una finestra di lancio “molto realistica” per il sequel, che avrebbe incluso una modalità multiplayer. E sebbene non abbia confermato l’anno in cui sarebbe stato ambientato, ha smentito la teoria dei fan secondo cui si sarebbe svolto nel 1986.