TGS 2009: il Keynote di Microsoft su Project Natal
Console tribe news - TGS 2009: il Keynote di Microsoft su Project Natal
di: Bahamut ZeroNella frenesia della fiera, molto è stato detto e mostrato sulla grossa scommessa per il futuro di Microsoft, il Project Natal.
Il colosso di Redmond ha diffuso una lista delle softwarehouses terze attualmente al lavoro per conoscere e sviluppare software che sfruttino l’innovativa periferica motion sensing di Xbox360.
In rigoroso ordine alfabetico, esse sono le seguenti:
- Activision Blizzard
- Bethesda
- Capcom
- Disney Interactive
- Electronic Arts
- Konami
- MTV Games
- Namco Bandai
- Sega
- Square Enix
- THQ
- Ubisoft
In occasione del keynote dedicato al Natal, importanti figure del mondo videoludico nipponico ed internazionale hanno poi avuto modo di esprimersi sulle potenzialità del progetto targato Microsoft. Tra essi Hideo Kojima, Kenji Inafune di Capcom, e Toshihiro Nagoshi di SEGA hanno espresso il loro punto di vista sulle future strade che questa tecnologia potrà intraprendere.
Hideo Kojima: << Quando sono andato a Seattle per vedere con i miei occhi di cosa si trattasse, fu un vero shock, Paragonabile a quando vidi per la prima volta un videogioco in tre dimensioni.
Ci sono stati esperimenti di controller di questo tipo in passato, ma ora possiamo adoperare praticamente qualsiasi cosa per interagire col software. Addirittura è una cosa che va al di là dell’intrattenimento, con uomo e macchina interfacciati in modo del tutto inedito. La comunità medica potrebbe adoperarlo, o potrà essere utile per vari sistemi di sicurezza.
Sicuramente vorrò adoperare questa tecnologia per un mio videogame, dovrà essere qualcosa che nessuno ha mai visto prima, di cui poter valutare l’impatto sociale; ma non per questo lascerò indietro i fan di lunga data attaccati ai vecchi franchise.
Mi piacerebbe realizzare con Natal un gioco che riconosce il player, lo comprende e interagisce con lui.>>
Kenji Inafune: << L'evoluzione dei videogames fino ad ora si è concentrata più che altro sul lato estetico, grandi miglioramenti per quanto riguarda la grafica ma poco e è stato fatto per portare il sistema di controllo su altri livelli. Natal può portare ad un altro stadio le stesse fondamenta del gaming attuale.
Vedo un enorme potenziale: certo ci saranno forse due o tre fasi di transizione, ma le possibilità di Natal possono portare l’industria del gaming ad un livello di apprezzamento finalmente pari, se non superiore, a quella cinematografica, perchè verrà meno il tramite del dover usare solo le proprie dita per sentirsi “dentro” il videogioco [viene citato il film Ritorno al Futuro]. >>
Toshihiro Nagoshi: << Quando lo vidi per la prima volta in azione rimasi davvero impressionato. Il potenziale è praticamente infinito, come lo è quello del linguaggio del corpo e le implicazioni che questo significa. Tuttavia io punterei sulla semplicità, con giochi il più semplici possibile e realizzati a puntino: il Natal potrebbe addirittura cambiare le abitudini videoludiche dei Giapponesi, se saprà catturarli.
Quale tipo di gioco vorrei realizzare con Natal? Non posso parlarne al momento. Posso dire che avrà lo scopo di dare la sensazione di un essere “vitale”. >>