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Tales of Vesperia: fondi Microsoft adoperati per lo sviluppo su PS3

Console tribe news - Tales of Vesperia: fondi Microsoft adoperati per lo sviluppo su PS3

di: Bahamut Zero

Ultimamente si fanno forti in Giappone i malumori dei giocatori sul sempreverde terreno di scontro tra le console di ultima generazione: le esclusive. Ancora peggio quando le esclusive sono “temporali”, un vero e proprio campo minato.

Il clima di malcontento – che di certo non verrà aiutato dal recente passaggio di Star Ocean al multipiattaforma in Giappone – ha toccato l’apice quando sono stati rivelati contenuti di Tales of Vesperia esclusivi della già poco gradita in madrepatria versione per PlayStation 3.

Getta ulteriore benzina sul fuoco il blog nipponico di un ex-programmatore di Namco-Bandai. In un lungo post si riferisce del fatto che Microsoft avrebbe pagato una certa somma agli sviluppatori per assicurarsi l’esclusività del gioco di ruolo Tales of Vesperia; e fin qui nulla di nuovo.
Il bello viene dalla lucida e polemica considerazione che il blogger fa sul mondo dei developers. Un titolo esclusivo per Xbox 360, per quanto di buona qualità e coadiuvato da finanziamenti esterni, non vende a sufficienza in Giappone per rientrare nell’investimento. Tuttavia sviluppare per Sony PlayStation 3 è [ci si riferisce all’epoca in cui il soggetto lavorava per Namco] più difficoltoso e quindi molto più costoso che lavorare per la controparte.
Il supporto fornito dai due manufacturers sarebbe poi estremamente differente: velocità e disponibilità da parte di Microsoft, reticenza e pochissima affidabilità da parte Sony.

Siccome però i costi sono inferiori nel caso si tratti di operare un porting da 360 a PS3 di un gioco già completo, la tentazione di rompere il contratto di esclusività e approdare sulla console più amata e diffusa nel paese con gli occhi a mandorla è forte.

A questo punto interviene però anche la stessa Sony: la quale minaccia gli sviluppatori, in questo caso si tratta di Namco, di non rilasciare la sua approvazione sul gioco nel caso esso sia uguale alla versione già esistente sulla console della concorrenza, di fatto impedendone la pubblicazione su PlayStation 3. Sony pretende quindi la presenza di massicci extra e contenuti esclusivi di vario tipo in pegno per il suo benestare, la qual cosa si traduce in nuovi costi di sviluppo a carico delle softwarehouses.

In sostanza, quindi, Namco avrebbe adoperato i fondi sborsati da Microsoft per finanziare i lavori della versione Playstation 3.
Il post è inteso come una risposta, ancorché non priva di una vena polemica, ai fan del gioco che accusavano Namco di una strategia ingiusta nei loro confronti e di aver millantato una esclusività mai esistita.