
Tales of the Shire è uno dei giochi de Il Signore degli Anelli con le peggiori valutazioni di sempre
di: Luca SaatiDopo anni gloriosi segnati da titoli come Shadow of Mordor e Shadow of War, i videogiochi dedicati a Il Signore degli Anelli sembrano attraversare un vero e proprio periodo buio. L’ultimo arrivato, Tales of the Shire: A The Lord of the Rings™ Game, conferma purtroppo questa tendenza con valutazioni decisamente sotto le aspettative.
Un life-sim ambientato nella tranquilla Contea, con la possibilità di vivere una vita da Hobbit tra giardinaggio, cucina e socializzazione, sembrava la ricetta perfetta per un titolo rilassante e ben accolto. Eppure, secondo le prime recensioni pubblicate su Metacritic, la realtà è ben diversa.
Al momento, Tales of the Shire può contare su un punteggio di 59 su Metacritic e 62 su OpenCritic. Il gioco segue la scia negativa tracciata da titoli come The Lord of the Rings: Return to Moria del 2023, anch’esso accolto tiepidamente, e dal pessimo Gollum, che resta uno dei giochi più criticati degli ultimi anni.
È un momento difficile per una licenza che ha saputo brillare nel passato. Shadow of Mordor aveva rivoluzionato il genere action open-world con l’innovativo Nemesis System, ancora oggi considerato una delle migliori trovate ludiche dell’epoca. Il suo seguito, Shadow of War, ne aveva consolidato il successo. Da allora, però, il mercato non ha più visto un titolo all’altezza dell’universo creato da Tolkien.
Questi numeri registrati da Tales of the Shire lo collocano tra i peggiori videogiochi ambientati nel mondo creato da J.R.R. Tolkien.